La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] sono sei: l'aria ambientale; il movimento e il riposo; i bagni; l'alimentazione e le bevande; il sonno, la veglia e l'evacuazione il paziente sia il medico); diagnosi e prognosi sono quindi strettamente legate: lo studio dei sintomi esige una grande ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] queste opere ebbero un ruolo importante, per quanto riguarda la practica, i compendi bizantini del VI e del VII sec., come quelli di Aezio il medico persiano ῾Alī ibn al- ῾Abbās al-Maǧūsī ultimò la prima delle grandi enciclopedie mediche arabe, il ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] -῾Abbās al-Maǧūsī, attivo a Shiraz, nella Persia occidentale, nel X sec., scrisse il non avrebbe potuto essere eseguito con successo con i mezzi dell'epoca. L'arto era legato al di un'operazione. La grande maggioranza degli interventi riguarda lesioni ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] maggiori conoscenze in campo terapeutico e farmacologico di 'Alī ibn al-'Abbās, di ar-Rāzī e di Avicenna (Ibn Sīnā).
La egli chiama laici, cioè i non dotti, i praticoni. Inoltre egli stabilisce un decalogo per il medico, assai somigliante a quello ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] i medici di tale nome siano stati due, e che non è d'altra parte possibile attribuire con sicurezza a C. alcuna delle opere che vanno sotto il suo nome.
A C. sono attribuiti numerosi trattati di medicina, che godettero di una grande ibn al-'Abbás, che ...
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LEGRENZI, Angelo
Vittorio Mandelli
Ultimo dei tre figli maschi di Sebastiano di Pietro, avvocato, e di Orsetta Butta, di famiglia bellunese residente a Venezia, il L. nacque a Monselice, nella villa [...] grande scultura di testa di cane "recuperata" presso il fiume "Naraelcheb" (I, p. 234) e spedita da Nicolò Visinoni, fratello di Andrea.
I Bandar Abbas, per poi rientrare finalmente ad Aleppo passando per Bassora e per Bagdad.
Non molto riferisce il L ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] esercitata dal C. con grande successo, lo chiamava spesso poi a Venezia da Ottaviano Scoto quattro volte tra il 1483 e il 1514, a Lione nel 1521, a Parigi nel i riferimenti e le citazioni di Averroè, Avicenna, Rhazes, Mesue, Serapione, Alī ben Abbās ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....