L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] di califfo, proclamandosi capo supremo religioso e politico dei musulmani di Spagna e recidendo ogni legame di sottomissione al califfato abbaside. Il suo lungo regno (921-961) garantì un periodo di stabilità e di pace nel corso del quale si assiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] , viene presa, perduta e riconquistata da ‘Imad al-din Zengi, atabeg turco di Aleppo e Mosul dipendente dal califfo abbaside di Baghdad e dal suo consigliere-protettore, il sultano turco selgiuchide sunnita. La notizia è un fulmine a ciel sereno ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] , a deporre il califfo fatimide sciita e a proclamare il ritorno al sunnismo e alla fedeltà al califfato abbaside, che reciprocamente riconobbe l'autorità del nuovo potere ayyubide. Saladino intraprese subito una politica di contrasto della presenza ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] fu solo temporaneamente effettivo) ma largo compenso a tali perdite fu la conquista dell'Egitto, dove il califfo ābbaside di Baghdād esercitava soltanto un' autorità nominale, mentre il governo effettivo era tenuto dalla dinastia degli Ikhshīditi. La ...
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MOSCATI, Sabatino
Marcello Barbanera
– Nacque a Roma il 22 novembre 1922, da Giuseppe e da Lida Sadun.
Impossibilitato ad accedere all’università statale a causa delle leggi discriminatorie verso gli [...] Cinquanta, sotto la guida di Gabrieli, Moscati scrisse diversi saggi storici sul mondo arabo tra il periodo ommayade e abbaside, raccolti molti anni dopo nel volume Dal regno arabo all’impero musulmano (1992). Parallelamente a questo filone di studi ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] originalità. La scultura di marmo, sia bianco che grigio, e di pietra, non scevra di riferimenti all'arte abbaside di Samarra forse attraverso una mediazione dell'Egitto tulunide, annovera numerosi frammenti di cornici, fusti di colonne, mensole ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] compreso tra i secc. 6° e 7° (Cairo, Mus. of Islamic Art; Pauty, 1931, nr. 4468, p. 1, tav. I).Dalla Samarra abbaside (Iraq) provengono diversi battenti di p. caratterizzati dal rilievo smussato tipico dell'arte di quel contesto tra il 9° e il 10 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] sia l'importanza data all'evento sia la vivacità di tutti i centri scientifici sparsi da un capo all'altro del califfato abbaside. Ma torniamo agli enunciati della Risāla e a quelli del Kitāb al-Maǧisṭī di Abū 'l-Wafā᾽, nel primo capitolo del Libro ...
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ANKARA
C. Barsanti
ANKARA (gr. ῎Αγϰυϱα; lat. Ancȳra)
Città dell'Anatolia centrale, capitale (dal 1920) della Rep. di Turchia, sorge sul luogo dell'antica Ancȳra. Situata sull'altopiano anatolico, A. [...] del califfo Mu'āwiya), del 797 (spedizione dell'esercito di Hārūn al-Rashīd), dell'838 (assedio del califfo abbaside Mu῾taṣim) - arrecarono gravi danni alla città. Cessato il pericolo dopo la spedizione imperiale dell'859, stroncate le rivolte ...
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sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] se non a discendenti di ‛Ali e di sua moglie Fatima (➔ Ahl al-bayt), per cui il califfato omayyade e quello abbaside furono illegittimi, fatto sul quale concordano anche gli zayditi. Nella dogmatica, lo s. sostiene la creazione del Corano nel tempo e ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...