La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] (al-mašriq) come in quella occidentale (al-maġrib) ‒ sia quello di Galeno furono tradotti nel IX sec., in epoca abbaside, nella 'scuola' del medico e traduttore Ḥunayn ibn Isḥāq (808-873), cui si devono le traduzioni delle grandi opere della ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] Vanden Berghe, 1990).Tale modello - che coincide anche in linea molto generale sia con la forma di numerosi qaṣr omayyadi e abbasidi sia proprio con quelle adottate dai r. di Susa e Monastir, dove va però notato l'uso di materiali costruttivi diversi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] le aree urbane più popolose e le regioni costiere, ma il colpo di grazia per Damasco viene dalla cosiddetta “rivoluzione abbaside”.
Il clan che discende da ‛Abbas, zio del Profeta, riesce a coniugare l’avvilita causa alide col profondo malessere dei ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] (nel terzo decennio del sec. 7°), in epoca omayyade (661-750) e nei primi venti o trent'anni del periodo abbaside (a partire dal 750). L'unificazione di molte regioni in un singolo impero offrì nuove opportunità al commercio, garantendo una generale ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] (v. arabi: Storia). L'unità dell'Impero arabo si mantiene ancora sotto i primi sovrani della dinastia degli ‛Abbāsidi, finché essa si frantuma in una moltitudine di sultanati, taluni dei quali, vastissimi per estensione, potenti per forza militare ...
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Ebreo navarrese del sec. XII, viaggiò, non sappiamo per quale intento, da Navarra a Baghdād, tra il 1159 e il 1173, visitando le colonie ebraiche dei paesi attraversati. Il suo "itinerario", scritto in [...] e all'Eufrate; ma egli dà una minuta e interessante relazione di Baghdād, capitale dell'Islām e metropoli del califfo abbaside, molto bene disposto verso gli Ebrei. Dopo Baghdād, il racconto non ha più il carattere d'impressioni personali: ma sembra ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] , sia esso califfo o no.
Con la conquista di Baghdād fatta nel 1258 dalle orde tartare o mongole di Hūlāgū, la famiglia ‛abbāside fu distrutta e il califfato ebbe termine; si ebbero poi aspiranti al califfato qua e là (p. es. i sultani Ḥafṣidi di ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] di Kairouan, in Tunisia (Marçais, 1925, fig. 13).A Samarra, a N di Baghdad, capitale per brevissimo tempo (836-883) del califfato abbaside (750-1258), sono stati scavati pochi palazzi. Il più antico, quello di al-Mu῾taṣim (833-842), è il Jawsaq al ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] Gli esempi di remunerazioni elevate o esorbitanti sono certamente più rari e quasi sempre legati al mecenatismo regale. Ogni califfo abbaside era assistito da un gruppo di medici guidati da un direttore (ra᾽īs al-aṭibbā᾽); i medici che assistevano il ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] presso la grande impresa di travaso culturale dal greco in siriaco e da questo in arabo messa in cantiere nella Baghdad abbaside. Non è un caso che il principe dei traduttori nestoriani, Ḥunayn ibn Isḥāq, abbia dato un contributo segnalato a ognuno ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...