MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] et extase. L'audition mystique dans la tradition soufie, Paris 1988; G.D. Sawa, Music Performance Practice in the Early ῾Abbāsid Era 132-320 AH/ 750-932 AD, Toronto 1989; M. Duchesne-Guillemin, Les instruments de musique dans l'art sassanide, Gand ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] e il XII secolo, con un periodo di maggiore importanza tra il 750 e il 1100 d.C. durante i califfati omayyadi e abbasidi. L'ubicazione di questo porto è ancora incerta. Per lungo tempo esso è stato identificato con l'isola di Massaua, ma oggi sembra ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] essere divisa in due grandi periodi: il primo, dal sec. 7° all'11°, che include i regni delle dinastie omayyade (661-750) e abbaside (750-940); il secondo, dal sec. 12° al 15°, quando la principale produzione di v. di lusso si concentrò in Siria e in ...
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Vedi BAMIYAN dell'anno: 1958 - 1994
ΒĀMIYĀΝ (v. vol. I, p. 969)
Sh. Kuwayama
La posizione geografica di Β., sul versante occidentale della catena dell'Hindukush, nell'Afghānistān centrale, aveva favorito [...] al-Ḥasan prese parte a una campagna militare a Kabul sotto la guida di al-Faḍl bin Yāḥyā bin al-Khālid bin Barmak, un governatore abbaside del Khorasan, e marciò fino a Ghurwand. Al-Ḥsan fu nominato re di B. da al-Faḍ e chiamato come il nonno Šir-e ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta sciita in aperto contrasto con i califfi abbasidi. Fu poi conquistato dal curdo sunnita Saladino, che diede origine alla dinastia degli Ayyubiti, la quale governò il paese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La chiesa della Santa Croce di Aghtamar
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’isola di Agthamar è caratterizzata dalla cappella [...] le pareti esterne, combinando formulari bizantini e iconografie di retaggio iranico o centroasiatico aggiornati sulla produzione aulica abbaside. Le sculture sono aggregate in fasce. Lungo le due bordure estreme si sviluppano girali vegetali popolati ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] con Mangū, riconosciuto khān nel 1251. Sotto il suo regno, Hūlāgū comandò la spedizione contro Baghdad che distrusse il califfato abbaside (1258), mentre l’altro fratello, Qūbilāy, compì la conquista della Cina. Alla morte di Mangū (1259), Qūbilāy si ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] , il centro dell'opposizione, manifestatasi più volte in violente sommosse. Per un altro breve periodo fu capitale del califfato ‛abbāside, ma la fondazione di Baghdād le tolse il primato e da allora comincia la sua decadenza, cui contribuì la ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] calata mongola del 1258 su Baghdad, la capitale degli Abbasidi (v.), nelle cui biblioteche era stato accumulato durante i Century, München 1929; P. Pelliot, Des artisans chinois à la capitale abbaside en 751-762, T'oung Pao 26, 1929, pp. 110-112; ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] famiglia in Arabia, si sarebbe in seguito stabilito per qualche tempo a Kūfā, poi a Baghdad, presso la corte del califfo abbaside Hārūn al-Rashīd. Uomo colto e promotore di cultura, studioso di varie scienze, tra cui la matematica, l'astronomia e la ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...