ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] tutti i capi dell'Andalus nelle conseguenze della rivoluzione califfale che nel 750 aveva segnato il passaggio dall'autorità omayyade a quella abbaside e la nascita quindi di un Islam sunnita ma neo-omayyade con centro in Córdova, ostile al califfato ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] da semplici cinte murarie, secondo una tendenza che si accentuò nel corso del IX secolo, soprattutto nei quartieri residenziali dei governatori abbasidi. Fu poi nel 972 che i Fatimidi fondarono, circa 7 km più a nord, una nuova capitale, al-Qahira ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] a Gyaur Kala, anche nella città medievale le porte urbiche erano all'estremità delle vie principali.
All'epoca del califfo abbaside al-Mamun (813-833) M. divenne la seconda capitale del califfato; ebbe così inizio uno dei periodi più brillanti della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] di Cordova e con i pirati saraceni che devastano le coste francesi e italiane, sia contatti diplomatici con il califfo abbaside di Baghdad, Harun al-Rashid, che invia un elefante in dono a Carlo Magno: ma questi approcci rimangono episodi isolati ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] la vittoria di Alarcos in Spagna, a opera di Ya'qūb al-Manṣūr. Molti sono gli elementi che ricordano le grandi moschee abbasidi, come le torri che rafforzano le mura, il gran numero d'entrate, le navate perpendicolari al muro di fondo, nonché le tre ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] e dirigere anche concettualmente le tendenze estetiche di un'arte palatina: tale fenomeno è attestato soprattutto in epoca abbaside, come indica il significativo esempio della fondazione della città rotonda di Baghdad (la Madīnat al-Salām) da parte ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] , che venne rinnovata, dal palazzo del Governo e dall'area del mercato; nel 155 a.E./771, cioè già in periodo abbaside, tutta l'area edificata venne cinta di mura in crudo, difese da un fossato.Nella sua posizione privilegiata di porto fluviale e ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] splendore sotto gli Aghlabiti.
Il fondatore di questa dinastia, Ibrāhīm ibn al-Aghlab, nominato governatore dell'Ifrīqiyyah dal califfo ‛abbāside Hārūn ar-Rashīd, nell'800 si rese indipendente dal lontano padrone; e benché egli e i suoi successori ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] of Art). Ciascuno degli emisferi ha come base un disco su cui è stata impressa una moneta con il nome del califfo abbaside alQādir Bi᾽l-lāh (991-1030). Poiché monete di questo genere provenivano dalla zecca di Nīshāpūr ed erano usate durante il regno ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] . 9° l'insediamento ad A. di arabi andalusi causò danni notevoli alla città. Essa ritrovò una certa indipendenza sotto il governatore abbaside Ibn Ṭūlūn (868-883) e nel 948 la città fu divisa dal Miṣr in una provincia autosufficiente.
Nell'828 ad A ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...