Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] le mura cittadine sono riattate e la splendida moschea (seconda per grandezza solo a quella della momentanea capitale abbaside di Samarra) è trasformata in cattedrale, scampando quanto meno alla furiosa damnatio della Chiesa e della nobiltà cristiana ...
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ḤAMRĪN
Antonio Invernizzi
Nel 1977-81 si è svolto con successo in 'Irāq un programma di salvataggio archeologico nell'invaso della costruenda diga sul fiume Diyālā, dove questo attraversa il Jebel Ḥamrīn, [...] fino alla prima età islamica, che è resa possibile dalla creazione di una grande rete di canali. Con la crisi dell'impero abbaside la regione di H. subisce la sorte comune alla campagna babilonese, e inizia quel regresso che dura fino al momento in ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] fosse grande la venerazione dei medici siri per il loro maestro Galeno è attestato dal seguente episodio. Allorché il califfo abbaside Hārūn al-Rašīd (148-193/766-809) si trovò a intraprendere una spedizione in Asia Minore, il suo medico personale ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] e area italoromanza iniziano con la rapidissima islamizzazione del Mediterraneo (VII sec. d.C.). Con il califfato abbaside (conclusosi con la conquista mongola della capitale Baġdād nel 1258), indubbiamente il periodo culturalmente più produttivo per ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] con un sistema di canali, la cui manutenzione e controllo erano a carico dello Stato. Nella fase più fiorente del periodo abbaside (IX-X sec.) il Paese era attraversato da una fitta rete di canali, andata distrutta con l'invasione mongola nel XIII ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] da Khafīf prima del 300 a.E./913 (Mayer, 1956, p. 54, tav. I) e l'a. dedicato a Ja῾far, figlio del califfo abbaside al-Muqtafī (Sabra, 1976, p. 195, fig. 6), mentre più frequenti sono gli esempi di a. a partire dal 10° secolo.Nell'Occidente cristiano ...
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L'A. ha acquisito l'indipendenza dalla Francia il 3 luglio 1962, dopo una sanguinosa guerriglia durata otto anni. Dal 1963 è repubblica di tipo presidenziale: il potere legislativo è esercitato da un'assemblea [...] monetale a Ténès testimoniano la continuità economica e culturale fra la decadente dinastia almohade e la nuova dinastia ‛abbāside, nel momento in cui quest'ultima assumeva il controllo politico ed economico del Magreb centrale e della Spagna ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] nelle loro compilazioni, ci hanno conservato importanti saggi (da ricordare i numerosi documenti del genere, di storia omayyade e ‛abbāside, conservati nella cronaca di aṭ-Ṭabarī, sec. X d. C.). Ma nella letteratura araba (e già in quella pehlevica ...
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MOGADISCIO (arabo Maqdishu, che si trova vocalizzato anche Maqdashu; somalo Ḥamar; A. T., 116-117)
Enrico CERULLI
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Capoluogo della Somalia Italiana, sull'Oceano Indiano, a circa 2° di lat. N. Ha clima [...] di esse fu quella di un gruppo proveniente da alAḥsā (sul Golfo Persico): probabilmente in seguito alle lotte del califfato abbaside contro i Carmati. Mogadiscio fu allora organizzata come una federazione delle tribù arabe che avevano occupato i varî ...
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Città della Siria settentrionale, capoluogo di livā., a 36°10′ di long. E. da Greenwich e 36° 35′ di lat. N.; a SE. del golfo che da essa prende il nome.
Circondata di paludi malariche, la città è assai [...] , Alessandretta dipendeva amministrativamente dal giund (campo militare) di Qinnesrīn. Il suo castello sembra sia stato costruito dal califfo 'abbāside al-Wāthiq (842-847 d. C.). Durante le guerre fra Bizantini ed Arabi fu presa più volte dai primi ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...