L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] tradizione arabo-islamica è quello di Mas‘ūdī, l’‘Erodoto degli Arabi’, il principale rappresentante della nuova storiografia dell’età abbaside, secolarizzata e aperta alle altre culture, autore dei Murūǧ al-ḏahab wa ma‘ādin al-ǧawhar (I prati d’oro ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] della città di Samarra (Iraq), fondata dal califfo al-Mu῾taṣim nell'836, che ricoprì il ruolo di capitale della dinastia abbaside fino all'892. Sarre (1925) giunse alla conclusione che la maggior parte dei reperti ceramici provenienti da quello scavo ...
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Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] primi anni del governo sāmānide. L' Islām dopo le vittorie di Qutaybah si diffuse assai rapidamente.
Le vicende dell'impero abbaside si rispecchiarono nella storia di Buchara e condussero alla dominazione dei Sāmānidi (v.) (290 èg.; 903 d. C.), che ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] , al fratello al-Amīn. Ma poco dopo tutta la regione venne di fatto a staccarsi dalla compagine politica del califfato ‛abbāside, allorché ‛Abdallāh ibn Ṭāhir, andatovi governatore per conto del califfo, se ne fece effettivo signore, pur serbando un ...
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SEISTAN (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
F. G.
Territorio di confine tra Persia e Afghānistān all'incirca tra il 30° e il 32° N. e il 61°-63° E. La frontiera politica divide in due una zona morfologicamente [...] era d'altra parte sostenuta dai principi locali, i Rutbīl.
Dopo avere formato per l'epoca omayyade e gli inizî della ‛abbāside una provincia dipendente dal Irāq, il Sigistān ebbe una sua autonomia politica col sorgere nel sec. IV eg. (IX d. C ...
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. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia [...] la continuazione dell'esilarcato anche dopo di lui. Neppure la tempesta della conquista mongola e della caduta del califfato ‛abbāside (1258) scosse l'esilarcato, che continuò a esistere anche sotto i Mongoli. Ne abbiamo notizie anche nel sec. XIV ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] e la persecuzione del manicheismo, fino, con l’imporsi del dominio arabo-islamico, alla costruzione del califfato abbaside e con esso alla massima fioritura dell’islam classico. Tale collocazione fin da subito contraddistinse questa cultura cristiana ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] fāṭimide al-‛Azīz bi-llāh (996), l'emiro ḥafṣide di Tunisi Abū Zakariyyā' I (1249), molti regoli spagnuoli; cortigiani come gli ‛abbāsidi al-Fatḥ ibn Khāqān ed ‛Alī ibn Yaḥyà al-Munaǵǵim (888); qāḍī come Ismā‛īl ibn Isḥāq di Baghdād (899) ed Abū ...
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TURKMENI, Repubblica dei (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Ettore ROSSI
La repubblica dei Turkmeni, detta anche, ma più impropriamente Turkmenistan (in russo Turkmenskaja Soviet. Sots. Respublika) è una [...] Türkmen), tra cui: 1. i Selgiuchidi, così chiamati da un capo Selgiuq (esattamente Selciük), i quali prevalsero sul califfato ‛abbāside, occuparono la Persia, il ‛Irāq e l'Anatolia, e vi fondarono regni che si mantennero con varia fortuna dal secolo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] diventa allo stesso tempo una professione scientifica e un'istituzione. Anche al suo apogeo, ossia all'inizio della dinastia degli Abbasidi, la prima fase del movimento di traduzione non può essere confusa con quella che le succede, per numero di ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...