CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] a piombo trasparente e incolore. Poiché fu scoperta per la prima volta tra le rovine di Samarra (Iraq), capitale dell'impero abbaside tra l'836 e l'883, essa fu conseguentemente datata al sec. 9° (Sarre, 1925). Recenti ricerche (Pottery and Metalwork ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] dalla foggia alterna, le muqarnas si svilupparono probabilmente in Iraq e si diffusero velocemente in tutte le regioni abbasidi. Molti esempi di epoca medievale provengono dall'Africa settentrionale, per es. la Qubbat al-Bārūdiyyīn (1107-1143) a ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] alla città siriana.Il modello di g. presente a Samarra ebbe un notevole successo, anche dopo lo smembramento della dinastia abbaside, iniziato già nel 9° secolo. Al regno dell'almoravide ῾Alī b. Yūsuf (1106-1142) risale un g. quadripartito rinvenuto ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] però la qualifica di "babilonese" (bablī), che per Bagdash, contemporaneo di D., può indicar solo un'origine dalle province del ‛Irāq abbaside o una pur vaga relazione con queste (di Baghdād era, p. e s., il mistico "babilonese" Abū Ahărōn, venuto in ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] a partire da Samarra nel sec. 9°, affascinata dalla simmetria, formula invece motivi floreali fortemente astratti ed è precisamente in province abbasidi quali l'Egitto, la Tunisia o lo Yemen, e poi nella Spagna del sec. 10°, che inizia ad apparire in ...
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UMM AR-RAṢĀṢ (Κάστρον Μεφαα)
M. Piccirillo
Le imponenti rovine di U. R. si trovano nella steppa 30 km a SE di Madaba in Giordania, a Ν dello wādī Muğib (Arnon). L'iscrizione dedicatoria della chiesa [...] . Malgrado i danni subiti a causa dell'intervento iconoclastico, da datare a dopo il 785 e perciò in epoca abbaside, il programma decorativo della chiesa di S. Stefano costituisce uno dei più elaborati esempî dell'arte del mosaico finora scoperti ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (Κτησιϕῶν, Ctesīphon)
E. Kühnel
Città sulla riva sinistra del Tigri, presso Seleucia.
Nelle iscrizioni greche il nome è Κτησιϕῶν; solo per Tolomeo (vi, [...] ornamentali e anche figure. Sono stati rinvenuti vasi di ceramica, smaltata o senza vernice, di epoca parthica, sassanide e abbaside, oltre a frammenti di vetri, resti di mosaico, ecc. Risulta che come materiale da costruzione si usava solo il ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] esplodere, nell’8° sec., quella rivoluzione che abbatté il califfato degli Omayyadi (661-750) e vi sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi ma sostenuti da forze militari e civili iraniche. Pochi decenni dopo, si cominciarono a ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] il mondo musulmano con l’India, l’Africa orientale, la Cina e il Sud-Est asiatico. A partire del periodo abbaside i rapporti commerciali s’intensificano: ne sono testimonianza i molti reperti di ceramica islamica e cinese rinvenuti nei porti del Mar ...
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Capitale attuale della repubblica turca, situata nel cuore dell'Anatolia, sopra l'antica Ancȳra ("Αγκυρα). Conta oggi quasi 75.000 abitanti. È situata a 848 m. s. m., ed occupa la sommità di un colle scosceso [...] 11; Sveton., Aug., 101; Mommsen, Res gestae divi Augusti, Berlino, 1865)
La città fu occupata dalle truppe del califfo ‛abbāside al-Muktaṣim nell'838; ripresa dai Bizantini, poi dai Selgiuchidi, quindi dai Crociati, a metà del sec. XII fu conquistata ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...