L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] precedente, nel punto in cui il fiume Shapur, dalla gola rocciosa del Tang-i Chogan, entra nella pianura. Fino a età abbaside fu luogo di coniazione di monete. Istakhri (X sec. d.C.) menziona due importanti templi del fuoco. Ancora descritta da Hamd ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] mamelucca l'irdabb del Cairo equivaleva a 68,8 kg di grano. Per l'olio d'oliva ci si serviva, in epoca omayyade e abbaside, di misure di capacità: il qisṭ di cui sono documentati tre diversi valori (476 g; 1,07 kg; 2,14 kg), il maṭar, equivalente ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] del movimento almohade, a partire da tre punti di riferimento: l'Antichità classica (elemento minoritario), l'Oriente abbaside e il califfato omayyade di Córdova (in particolare per il reimpiego di pezzi importati). Il minareto della Kutubiyya ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] Merv (sec. 8°), si ritrova sia nei grandi palazzi abbasidi di Samarra sia in quelli samanidi del Khorasan, da cui deriverebbero direttamente dalla tradizione mesopotamica della Samarra abbaside.Al tradizionale tipo arabo appartengono invece le ...
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Vedi FAILAKA dell'anno: 1973 - 1994
FAILAKA (v. vol. IV, p. 100, s.v. Ikaros e S 1970, p. 327)
J.-F. Salles
K. Jeppesen
La più antica occupazione umana risale alla fine del III millennio a.C., verso [...] .
In seguito non si hanno altre testimonianze a F. fino all'inizio dell'Islam, quando un insediamento di età omayyade e abbaside, molto esteso, si installa nel centro dell'isola, ad al-Quṣūr (scavi italiani nel 1976, nuovi scavi francesi dal 1988 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] nel mondo islamico per definire l’ospedale, è persiano. Una leggenda che elabora elementi di verità vuole che in epoca abbaside si sia adottato il modello di ospedale di Gondishapur, città che era stata sede di una celebre accademia medica sasanide ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] espugnano Palermo. Nell’871 cade l’emirato di Taranto, Siracusa cede all’assedio musulmano nel maggio 878, nel 1013 la dinastia abbaside regna su Siviglia che sarà recuperata a opera di Ferdinando III, detto il Santo, il 25 novembre 1248. Nel periodo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli imperatori e l'iconoclasmo
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’VIII secolo, l’autorità imperiale condanna [...] i cosiddetti iconoduli. Nel frattempo, in ambito orientale, si compie un epocale cambiamento: il califfato, caduto in mano agli Abbasidi, viene trasferito da Damasco a Baghdad. Questo, insieme allo stato di turbolenza che perdura per alcuni anni nel ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] attingono a fonti ufficiali o semi-ufficiali di cerimoniale e protocollo medio-persiano; e tutta la corte del califfato ‛abbāside di Baghdād e dei posteriori stati musulmani, col gran visir e i visir minori, ciambellani e segretarî, fantasticamente ...
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IS.
Germano Dottori
– e origini dell’ISI in ῾Irāq. Dal-l’ISI all’ISIS: la guerra civile siriana e le ambizioni del califfato. Attentati, offensive e uso dei media: le strategie dell’IS. La risposta [...] sorta a cavallo tra Siria e ῾Irāq non sia tanto l’esperienza del Sultanato ottomano quanto quella degli Abbasidi rovesciati dai Mongoli nel 1258. Della guida dell’istituzione califfale, che teoricamente cumula la direzione politica e religiosa ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...