Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] amorosi (e forse anche alla sodomia); che ricrea nella sua corte i cenacoli colti e sfarzosi dei grandi califfi abbasidi di Baghdad, centri di poesia e di discorsi sulla letteratura (adab 'cultura', ma anche 'costumi ornati' e infine 'letteratura ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] a partire da Samarra nel sec. 9°, affascinata dalla simmetria, formula invece motivi floreali fortemente astratti ed è precisamente in province abbasidi quali l'Egitto, la Tunisia o lo Yemen, e poi nella Spagna del sec. 10°, che inizia ad apparire in ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] tradizione sasanide, mentre con gli Omayyadi si manifesta quell’amore per architetture fantastiche che assumerà importanza sotto gli Abbasidi (in Spagna, nell’Alhambra e nel Generalife di Granata). L’arte dei g. ebbe particolare fioritura in Persia ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] viventi sui confini orientali furono assoldati in schiere numerose negli eserciti musulmani dei Sāmānidi e perfino in quelli dei Califfi ‛abbāsidi. Verso il 1000 i Turchi stanziati a ovest del Syr-darja erano già islamizzati; dal loro seno si levò ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] , sarebbe stato costruito dopo l'830, su suggerimento di un ambasciatore che persuase Teofilo a imitare le fastose regge abbasidi (Eyice, 1959). Era costituito da un ampio recinto rettangolare, compatto e rigorosamente assiale, e aveva al centro del ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] la vittoria di Alarcos in Spagna, a opera di Ya'qūb al-Manṣūr. Molti sono gli elementi che ricordano le grandi moschee abbasidi, come le torri che rafforzano le mura, il gran numero d'entrate, le navate perpendicolari al muro di fondo, nonché le tre ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] nel territorio della tribù degli al-Naim e la sua datazione intorno all'850 è dedotta dalla presenza di reperti di epoca abbaside da mettere in relazione con quelli coevi di Susa (v. in L'Asia islamica. Altopiano iranico) in Iran e con la produzione ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] risalenti al massimo al IX sec.) è attribuito a un certo Adham ibn Muḥriz al-Bāhilī, ma fu probabilmente rielaborato per il califfo abbaside al-Mahdī (r. 775-785) da al-Ġiṭrīf ibn Qudāma al-Ġassānī. L'opera è nota sotto vari titoli, tra cui Kitāb ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] è un canale di scolo coperto, che attraversa il cortile andando a terminare all'esterno sul decumanus.A Samarra, fondata dagli Abbasidi nella prima metà del sec. 9° a poche decine di chilometri a N di Baghdad, le indagini archeologiche hanno messo in ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] of the Cleveland Museum of Art 40, 1953, pp. 190-191; U. Monneret de Villard, Tessuti e ricami mesopotamici ai tempi degli ῾Abbāsidi e dei Selǧūqidi, MemALincei, s. VIII, 7, 1956, pp. 183-234; R. Ettinghausen, New Light on Early Animal Carpet, in Aus ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...