MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] nelle provincie da loro occupate (v. cairo; al-kūfah). Sotto i primi califfi, sotto gli Omayyadi e sotto i primi ‛Abbāsidi, Mossul fu capitale della provincia di al-Giazīrah (Mesopotamia in senso stretto), e la sua importanza fu accresciuta dal fatto ...
Leggi Tutto
Quarto califfo degli Arabi, l'ultimo dei cosiddetti Rāshidūn "i ben diretti" (v. califfato). Stretto parente di Maometto, essendo suo padre, Abū Ṭālib, fratello del padre di Maometto (erano figli di ‛Abd [...] anni dalla sua morte, è entrata a far parte del corpo ufficiale delle credenze musulmane in seguito al trionfo degli Abbasidi (v.); pertanto l'ortodossia musulmana è unanime nell'attribuire ad Alì meriti eccezionali (che gli sono invece negati dagli ...
Leggi Tutto
SAMARCANDA (A. T., 93-94)
Giorgio PULLE'
Ernst KUHNEL
F. G.
Città della repubblica federata uzbeka nella Russia asiatica. Situata lungo le rive dello Zerafšan all'aprirsi della fertilissima vallata [...] d'Occidente), per scuotere il giogo arabo-musulmano. Ma nella seconda meta dello stesso secolo, sotto i primi califfi ‛abbāsidi, la diarchia è sparita, e la città e la regione, ormai quasi completamente islamizzatesi, si avviano piuttosto a formare ...
Leggi Tutto
SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] in Egitto, vale a dire al ministro che vigilava sull’operato dei governatori delle province, per ottenere dal califfo abbaside la nomina a wālī, ovvero a governatore legittimo della nuova provincia conquistata, con la motivazione che solo in quel ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] a Damasco, la capitale.
Il periodo di massima fioritura della cultura islamica coincide con il regno della dinastia degli Abbasidi, famiglia di tradizione persiana che si impadronisce del califfato nel 750 e trasferisce la capitale a Baghdad: tra il ...
Leggi Tutto
(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Sotto il dominio arabo (fino al 10° sec.) la P. godette di prosperità; le diverse dinastie di califfi (Omayyadi, Abbasidi) si mostrarono tolleranti verso ebrei e cristiani e continuarono i pellegrinaggi ai Luoghi Santi; furono restaurati i santuari e ...
Leggi Tutto
Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] scienza greca, l’algebra è la grande conquista della m. araba. Lo studio della m. presso gli Arabi incominciò sotto gli Abbasidi, nella città da essi fondata (762), Baghdad. Furono tradotte in gran numero sia le opere classiche della geometria e dell ...
Leggi Tutto
PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] primi versi in neopersiano con cui un letterato di Merw avrebbe salutato nel 193 eg., 808-809 d. C., il califfo ‛abbāside al-Ma'mūn che faceva il suo ingresso in quella città; la moderna filologia ha cercato rintracciarli ancora più indietro, sino al ...
Leggi Tutto
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] , di un trattamento benevolo. Sotto l'ultimo califfo omayyade (metà del sec. VIII), Tadmur, per aver parteggiato per gli ‛Abbāsidi, fu saccheggiata e le sue mura rase al suolo
Organizzazione interna e civiltà. - La popolazione di Palmira, come si è ...
Leggi Tutto
MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] borghesi", gravitanti attorno alla figura del califfo Hārūn ar-Rashīd e alla società di Baghdād e di alBaṣrah sotto gli ‛Abbāsidi, presumibile epoca della loro composizione; c) il gruppo più recente di vere e proprie novelle egiziane, or brevi or ...
Leggi Tutto
abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...