. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] conservare ogni cosa nello stato in cui l'avevano trovata nel momento della conquista. Peggio ancora fu sotto gli ‛Abbāsidi. Sono rimaste tristamente celebri le persecuzioni dell'anno 850 e seguenti, promosse dall'emiro turco Bughā, padrone effettivo ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] solo nel sec. X, cioè alla fine del primo periodo dell'evoluzione della moschea (dinastia degli Omayyadi).
Gli ‛Abbāsīdi avevano frattanto iniziato in Baghdād una nuova fase architettonica: mantenuti i tratti essenziali della pianta della moschea a ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] tentativi del legittimismo ‛alidico di ribellione all'autorità centrale, repressi però sempre con fermezza da Omayyadi e ‛Abbāsidi. Sotto questi califfi, il Ḥigiāz fu retto da un loro governatore (generalmente un principe del sangue), residente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] mondo arabo-islamico. Tra tali istituzioni vi è la biblioteca del Bayt al-Ḥikma (Casa della sapienza), fondata dal califfo abbaside Hārūn al-Rašīd (786-809) e in seguito pienamente sviluppata dal figlio al-Ma᾽mūn. Tale biblioteca conteneva una larga ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] delle leggi religiose, ma le attestazioni di rappresentazioni musicali pubbliche, anche e in particolare alla corte dei califfi abbasidi, sono abbondanti. La teoria delle influenze della musica sulla condotta e le emozioni umane, già sviluppata nella ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] ad abbracciare l'Islām; ciò avvenne specialmente al tempo della dinastia dei Samanidi (circa 820-1000) dipendente dai califfi 'abbāsidi di Baghdād. Verso il 1000 i Turchi viventi a ovest del Syr-darja erano già islamizzati; molte loro tribù erano ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Copti, numerose e gravi, che insanguinarono a lungo l'Egitto, e specialmente il Delta: molte ne scoppiarono anche sotto gli ‛Abbāsidi, non certo più liberali degli Omayyadi. L'ultima, la più sanguinosa, fu quella dell'830. Poi i Copti, diminuiti di ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] più ridotto il numero dei nestoriani, fino a ridurli, come i copti, a una piccola minoranza.
Il "cattolicato", sotto gli Abbasidi, fu trasferito a Baghdād, e i califfi, pieni di zelo per il progresso delle scienze, tennero in grande pregio i dotti ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] ; il giorno in cui si compie è detto yawm al-aḍḥà "giorno dei sacrifici").
I califfi omayyadi e ‛abbāsidi ogni anno mandavano una carovana ufficiale del pellegrinaggio, rispettivamente da Damasco e da Baghdād, guidata da qualche alto personaggio ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] Questi dipinti sono praticamente l'unica testimonianza della pittura islamica per il periodo che intercorre fra la creazione delle pitture abbasidi e le prime miniature iraniche. La classificazione di esse non è molto agevole, seppure si può dire che ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...