Nato in Alessandria di Piemonte il 20 marzo 1851. Iniziò gli studî col patrigno Pietro Cornaglia, e li completò, a cominciare dal 1868, al conservatorio di Milano, sotto la guida dei maestri Angeleri, [...] (Milano 1877); Maria di Warden (Venezia 1884), e la non ancora rappresentata Partita a scacchi, in un atto. Si debbono all'Abbà anche alcuni opuscoli di cultura musicale e una Storia e filosofia della musica. Morì in Alessandria il 2 maggio 1894. ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] 206, 209; Bibliografia italiana, I, Milano 1835, pp. 294, 303; M. Tarditi, Osservazioni sul trattato delle cognizioni umane dell'Abbà, in Il Subalpino, I (1836), pp. 8-20; B. Poli, Supplementi al Manuale della storia della filosofia del Tennemann, IV ...
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Abba Jifar II
Moti («re») del Jimma, in Etiopia (m. 1932). Regnò dal 1878 al 1932 portando il Jimma al suo apice. Patrocinò la coltura del caffè e i commerci (schiavi, avorio, zibetto). Nel 1884 si sottomise [...] a Menelik II, prestando assistenza militare e versando tributi. Riuscì così a preservare fino alla propria morte una certa autonomia per il Jimma all’interno dell’impero d’Etiopia ...
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Abba Jifar I
Primo moti («re») del Jimma, in Etiopia (m. 1855). Figlio di Abba Magal, leader del clan Diggo degli oromo, governò dal 1830 al 1855 organizzando le conquiste del padre nell’area intorno [...] alla città di Jimma in un nuovo regno, con centro nella sua residenza sulla collina di Jiren. Si convertì all’islam, di cui sostenne attivamente l’espansione ...
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Uomo politico algerino (Taher 1899 - Algeri 1985); prima favorevole all'intesa con i Francesi (nel 1938 fondò a tale scopo l'Union Populaire Algérienne), dopo lo sbarco alleato (8 nov. 1942) fu assertore dell'autonomia algerina soprattutto attraverso il "Manifesto del popolo algerino" (10 febbr. 1943). Nel 1955 abbandonò il metodo della non violenza e aderì al Fronte di Liberazione Nazionale. Dal 1958 ...
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Figlio di ῾Abd al-Muṭṭalib e zio paterno di Maometto (7º sec. d. C.). È capostipite ed eponimo della famiglia degli Abbasidi, che, come parenti del Profeta, aspirarono a lungo al califfato e vi pervennero alla metà del sec. 8º ...
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Primo califfo degli Abbasidi, che regnò dal 750 al 754 d. C. Il suo soprannome as-Saffāḥ, spiegato come "il sanguinario", significa forse piuttosto "il munifico". Sconfisse il califfo omayyade Marwān; con gli Omayyadi fu spietato; nel governo si appoggiò al fratello al-Manṣūr, che gli succedette ...
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Cugino di Maometto (m. aṭ-Ṭā'if 687), soprannominato al-Ḥibr "il dottore" o al-Baḥr "il mare". Venerato dai musulmani quale trasmettitore di molti ḥadīth o tradizioni canoniche intorno al profeta, e quale fondatore dell'esegesi canonica. Visse per lo più a Medina. La critica moderna ha infirmato il valore delle notizie a lui attribuite, alcune delle quali sembrano falsificazioni più tarde ...
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Nipote (Gedda 1816 - Cairo 1854) di Mohammed ῾Ali, salì al potere nel 1848. Di tendenze reazionarie, si mostrò fedele vassallo della Porta. ...
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abba
s. m. [voce lat., dal gr. ἀββ ᾶ, traslitt. dell’aramaico ābā «padre»] (solo al sing.). – Qualifica che esprime una paternità spirituale, data nell’Antico Testamento ai profeti e anche a sacerdoti e maestri, in quanto inviati o ispirati...
quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, ripetuta, la prima parte del sonetto, usata...