De gli occhi di quella gentil mia dama
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XXVI; schema Abba, Abba: Cdc, Dcd) attribuito a D. nel codice Lat. e. III 23 della biblioteca dell'Escuriale, e nel derivato [...] Marciano it. IX 191; stampato nella Giuntina del 1527 con l'incipit notevolmente variato (Da gli occhi belli di questa mia dama). Il contenuto e soprattutto la forma del componimento, a parte la poca attendibilità ...
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Vedeste, al mio parere, onne valore
Mario Pazzaglia
Sonetto di Guido Cavalcanti (Rime II; schema abbaabba; cdc cdc), in risposta al dantesco A ciascun'alma presa e gentil core (v.), come attesta Vn [...] III 14 tra li quali fue risponditore quelli cui io chiamo primo de li miei amici... E questo fue quasi lo principio de l'amistà tra lui e me, quando elli seppe che io era quelli che li aveva ciò mandato.
Il ...
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Premio musicale internazionale svedese. Istituito nel 1989 su iniziativa di S. Anderson (già produttore degli ABBA), il premio viene assegnato ogni anno a cantanti, gruppi o istituzioni per il loro apporto [...] alla musica contemporanea o classica (è previsto un vincitore per ognuna delle due categorie). La cerimonia di premiazione ha luogo a Stoccolma nel mese di maggio e prevede la consegna (da parte del re ...
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Se vedi li occhi miei di pianger vaghi
Mario Pazzaglia
Sonetto (Rime CV), su schema abbaabba; cdc dcd, attribuito a D. dalla tradizione manoscritta (Riccardiano 1156 e II II 40, Laurenziano XL 44) [...] e dalla Giuntina del 1527; posto dal Barbi fra le " Rime del tempo dell'esilio ", nonostante i dubbi sull'autenticità sollevati da alcuni studiosi (Zingarelli, Lamma, Cossio), essendo questo l'unico componimento ...
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Amore e monna Lagia e Guido ed io
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie I; schema ABBAABBA CDE EDC) attribuito a D. solo dal codice Marciano It. IX 191; dagli autorevoli Chigiano L VIII 305 e Magliabechiano [...] VII 1060 assegnato invece a Guido Cavalcanti: attribuzione quest'ultima senza dubbio errata - si può pensare, come presuppose il Barbi, a uno scambio col nome del destinatario - in quanto il Guido dei ...
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La gran virtù d'Amore e 'l bel piacire
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XVIII; schema abbaabba; cdc dcd) la cui paternità dantesca - affermata dalla rubrica dell'unico codice della tradizione, [...] II IX 137 della Biblioteca Nazionale di Firenze (c. 74 r), le cui attribuzioni sono però di dubbia attendibilità - è quasi unanimemente negata. Il Barbi propose l'attribuzione a Dante da Maiano, e alcune ...
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Se vedi Amore, assai ti priego, Dante
Mario Pazzaglia
Sonetto di G. Cavalcanti (Rime LIV; schema abbaabba; Cde edc) che chiede a D. se Lapo Gianni è veramente innamorato, come si richiede a un " fedele [...] " degno di far parte dell'ideale corte d'Amore, concludendo che solo la " sofferenza " o pazienza nel " servire " può far conoscere l'amore vero e meritare all'amante la " merzede " o pietà.
L'interpretazione ...
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Onde venite voi così pensose?
Domenico Consoli
venite voi così pensose?. Sonetto (Rime LXX) di D. (abbaabba; cdc dcd) composto forse per la medesima occasione (la morte del padre di Beatrice) che aveva [...] suggerito alla fantasia del poeta i due sonetti inclusi nel cap. XXII della Vita Nuova, Voi che portate la sembianza umile e Se' tu colui c'hai trattato sovente.
Onde venite presenta tuttavia, rispetto ...
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Gentilpensero che parla di vui
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XXXVIII 8-10), su schema Abba, Abba: Cde, Dce, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e nella Giuntina [...] del 1527, anche in quella ‛ estravagante ' che fa capo a Escorialense e. III 23. E il quarto e ultimo dedicato alla Donna pietosa o gentile, e conclude il movimento progressivo delineato dagli altri verso ...
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Se 'l viso mio a la terra si china
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XI; schema abbaabba; cde dce) attribuito a D. da alcuni manoscritti (come il Barberiniano lat. 3953 della Vaticana, il Magliabechiano [...] VII 1060 della Nazionale di Firenze con l'affine Ambrosiano 0 63 superiore, il Riccardiano 1118, e dall'Escorialense e III 23; la rubrica del codice 445 della Capitolare di Verona è sospetta in quanto ...
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abba
s. m. [voce lat., dal gr. ἀββ ᾶ, traslitt. dell’aramaico ābā «padre»] (solo al sing.). – Qualifica che esprime una paternità spirituale, data nell’Antico Testamento ai profeti e anche a sacerdoti e maestri, in quanto inviati o ispirati...
quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, ripetuta, la prima parte del sonetto, usata...