Venite a intender li sospiri miei
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXII 5-6), su schema AbbaAbba; cde dce, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] del 1527. Nella prosa (XXXII 1-4), D. afferma di averlo scritto su invito di uno dei fratelli di Beatrice, che gli aveva chiesto una lirica per una donna che s'era morta (§ 2), dissimulando chi fosse, ...
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Tanto gentile e tanto onesta pare
Mario Pallaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 5-7), su schema abbaabba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime (e nella [...] Giuntina del 1527), anche in quella ‛ estravagante ' che fa capo all'Escorialense e III 23, con varianti (credo che sia, v. 7; che fier per gli occhi, v. 10, ecc.) probabilmente di autore, secondo D. De ...
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Videro li occhi miei quanta pietate
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXV 5-8), su schema abbaabba; cde edc, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] del 1527. È il primo dei quattro dedicati alla gentile donna giovane e bella molto (XXXV 2) che si mostra pietosa del dolore di D. per la morte di Beatrice, sì da ispirargli a poco a poco un nuovo e contrastato ...
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Color d'amore e di pietà sembianti
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XXXVI 4-5), su schema ABBA, ABBA: CDE, DCE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina [...] del 1527. È il secondo della silloge dedicata alla Donna pietosa o gentile (capitoli XXXV - XXXVIII) e approfondisce il tema del precedente (Videro li occhi miei). Il motivo centrale è enucleato dalla ...
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Con l'altre donne mia vista gabbate
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XIV 11-12), sullo schema ABBA, ABBA: CDE, EDC, presente, oltre che nella tradizione manoscritta della Vita Nuova, in altri [...] codici, come Barberiniano lat. 3953, Marciano ital. IX 529, Escorialense E III 23, e accolto nella Giuntina del 1527. D. rimprovera a Beatrice il gabbo (l'avere, cioè, sorriso di lui, vedendolo trasfigurarsi ...
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Cavalcando l'altr'ier per un cammino
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (IX 9-12), su schema Abba, Abba: Cde, Edc, presente, oltre che nella tradizione manoscritta della Vita Nuova, anche in altri [...] codici, come Vaticano Barberiniano lat. 3953; Reginense lat. 1973; Marciano ital. IX 529 e lat. XIV 223; Magliabechiano VII 721, e accolto nella Giuntina del 1527. A D. in viaggio appare Amore, in abito ...
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Se' tu colui c'hai trattato sovente
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXII 13-16), su schema abbaabba: cdc dcd, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] del 1527. È esplicitamente connesso al sonetto Voi che portate la sembianza umile, dello stesso capitolo (XXII 9-10; ma si vedano anche Onde venite voi così pensose [Rime LXX] e Voi, donne, che pietoso ...
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Attore (Venezia 1902 - Novara 1953). Attor giovane nella compagnia di E. Gramatica, attivo accanto a interpreti come M. Abba, A. Gandusio, R. Ruggeri, si rivelò attore sobrio ed elegante. Capocomico in [...] varie formazioni, passò con disinvoltura dalla facile comicità di Felicita Colombo di G. Adami, in cui recitava al fianco di D. Galli nel suo personaggio più fortunato, alla satira graffiante di G. B. ...
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Sennuccio, la tua poca personuzza
Eugenio Ragni
L'attribuzione a D. di questo sonetto (Rime dubbie VI; schema abbaabba; aba aba, rime in -uzza e -uzzo) si basa sostanzialmente sulla rubrica (" S[one]tto [...] di Dante a Sennuccio ") dell'unica testimonianza manoscritta che di esso sia pervenuta, il codice Chigiano L IV 131, che in fatto di attribuzioni risulta notevolmente sospetto, e non dà quindi sufficiente ...
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Oltre la spera che più larga gira
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XLI 10-13), su schema abbaabba; cde dce, presente in numerosi codici e nalla Giuntina del 1527.E l'ultima lirica del libro, [...] e D. ne sottolinea il significato conclusivo ponendola in immediata relazione sia con la mirabile visione accennata nell'ultimo capitolo (XLII 1), sia con la nuova materia annunciata nel cap. XXX 1 e svolta ...
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abba
s. m. [voce lat., dal gr. ἀββ ᾶ, traslitt. dell’aramaico ābā «padre»] (solo al sing.). – Qualifica che esprime una paternità spirituale, data nell’Antico Testamento ai profeti e anche a sacerdoti e maestri, in quanto inviati o ispirati...
quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, ripetuta, la prima parte del sonetto, usata...