Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] si pensi, su tutti, ai due protagonisti di Il ladro di bambini, 1992, Valentina Scalici e Giuseppe Ieracitano).
In Iran invece sia AbbasKiarostami in Khāne-ye dust kojāst? (1987; Dov'è la casa del mio amico?) e quindi in Zendegi edāme dārad (1990; E ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] la parte più debole del Festival, hanno fatto riscontro retrospettive sempre più interessanti (per es., tutta la produzione di AbbasKiarostami nel 1997, il cinema russo inedito nel 2000). Dal 1998 il Festival si è dotato anche di una sezione ...
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Panahi, Jafar
Panahi, Jafar. ‒ Regista iraniano (n. Mianeh 1960). Studia all’Università del cinema e della televisione di Teheran, e dopo un apprendistato con AbbasKiarostami, per il quale è assistente [...] alla regia, P. si afferma alla fine degli anni Novanta del 20° sec. come regista dallo stile personale e delicato, particolarmente acuto nel descrivere le contraddizioni della società del suo Paese. Quando ...
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Binoche, Juliette
Binoche, Juliette. – Attrice cinematografica francese (n. Parigi 1964). Musa di registi come Jean-Luc Godard, André Téchiné, Leos Carax, Philip Kaufman, Louis Malle, Krzysztof Kieslowski, [...] ’ambita Marie in Dan in real life (2007; L'amore secondo Dan) divertente commedia di Peter Hedges. Dopo il film di AbbasKiarostami Copie conforme (2010), con cui vince il Festival di Cannes, e lo sconcertante Elles (2011) di Malgorzata Szumowska, ha ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] kovčeg (2002; Arca russa) di Aleksandr N. Sokurov; alla funzionalità del dispositivo in Ten (2002; Dieci) di AbbasKiarostami; alle possibilità offerte dal digitale all’estetica barocca del film, uscito in tre episodi, The Tulse Luper suitcases (2003 ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] dei film, la romana Cinecittà, e diventerà un paradossale modello per alcuni fra i film più semplici e labirintici dell'iraniano AbbasKiarostami. In Nemā-ye nazdik (1990; Close-up), Zendegi edāme dārad (1990; E la vita continua), Zir-e derakhtān-e ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] appaiono come una nuova natura in cui non c’è spazio per l’uomo.
L’altro grande maestro del cinema iraniano è AbbasKiarostami (n. 1940), che mostra anche lui un’affascinante contaminazione fra la saggezza araba – con un’idea di mondo in cui c’è ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] un appello all’autorialità proprio nel luogo della sua decostruzione. Nel momento in cui si riconosce che il regista AbbasKiarostami e i videoartisti Gary Hill o Bill Viola usano la digicam con risultati più convincenti ed espressivi, più intensi ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] allo sguardo e minando ogni sicurezza relativa all’idea che quelle immagini abbiano un valore univoco.
Nel cinema di AbbasKiarostami ritroviamo la peculiare coniugazione di tempo della vita e tempo del racconto, la tensione tra flagranza dell’evento ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] Garrel, di Jean Eustache e di altri, anche molto diversi tra loro, come Bernardo Bertolucci, Robert Kramer, AbbasKiarostami. Autobiografia che non è affatto il racconto degli avvenimenti della propria vita, l'irruzione del privato personale spesso ...
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