Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] dei centri più fiorenti dell'Impero islamico, essendo essa il porto della sua capitale Damasco. L'avvento degli Abbasidi ne diminuì alquanto l'importanza, ed essa ebbe a soffrire dell'indebolimento della potenza araba e del conseguente ristabilirsi ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] e il XII secolo, con un periodo di maggiore importanza tra il 750 e il 1100 d.C. durante i califfati omayyadi e abbasidi. L'ubicazione di questo porto è ancora incerta. Per lungo tempo esso è stato identificato con l'isola di Massaua, ma oggi sembra ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] agli inizi del 12°, esistesse un unico recinto, ricostruito sopra le mura romane ai tempi di ῾Abd al Raḥmān II e degli Abbasidi, nel quale si apriva una serie di porte (Valencia Rodríguez, 1988a, pp. 145-156, 547-554). In relazione a esse, per la ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] Merv (sec. 8°), si ritrova sia nei grandi palazzi abbasidi di Samarra sia in quelli samanidi del Khorasan, da cui deriverebbero direttamente dalla tradizione mesopotamica della Samarra abbaside.Al tradizionale tipo arabo appartengono invece le ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] esplodere, nell’8° sec., quella rivoluzione che abbatté il califfato degli Omayyadi (661-750) e vi sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi ma sostenuti da forze militari e civili iraniche. Pochi decenni dopo, si cominciarono a ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] 'Islām le bandiere appaiono largamente usate: ricordiamo qui solo quelle bianche degli Omayyadi e quelle nere dei loro rivali abbasidi; l'uso del verde, diventato colore degli Alidi (v.), fu molto diffuso in epoche più recenti.
Probabilmente dalla ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] il testo, e quindi 'fruttuosa', del matematico di Siracusa non risale al XVII ma al IX sec., agli ambienti scientifici abbasidi. Oggi è stata raccolta, edita e studiata una sufficiente quantità di testi per poter legittimamente parlare, a partire dai ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] calata mongola del 1258 su Baghdad, la capitale degli Abbasidi (v.), nelle cui biblioteche era stato accumulato durante i Century, München 1929; P. Pelliot, Des artisans chinois à la capitale abbaside en 751-762, T'oung Pao 26, 1929, pp. 110-112; ...
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L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] .), la capitale: Damasco; l'Iraq fu sede del successivo califfato abbaside (VIII-XIII sec.) che spostò la capitale a Baghdad e, per l'Altopiano iranico, terra di provenienza dei califfi abbasidi, ha contribuito in modo determinante alla formazione e ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS (v. vol. VII, p. 1202)
M. Lenoir. E. Lenoir
Gli scavi condotti negli anni 1970-1985, pur se non hanno portato a un considerevole aumento della superficie [...] ibn Nāfi’ assedia V. e nel 788 d.C. (172 Ègira), Idris, discendente di Ali e di Fatima, fuggendo di fronte agli Abbasidi, vi si stabilisce, diviene il capo della tribù degli Auraba e fa di V., ora chiamata Walila, la capitale del proprio regno. Essa ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...