Pseudonimo del poeta arabo Abū ῾Alī Muḥammad (765-860) vissuto con alterne vicende di favore e disgrazia alla corte degli Abbasidi di Baghdād. Il suo temperamento satirico e le sue convinzioni sciite dettero [...] alla sua produzione poetica un carattere di fronda, aggressivo e polemico; la parte conservataci è importante come documento storico dell'epoca ...
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Ibn Tulun, Ahmad
Fondatore della dinastia tulunide egiziana (n. 835-m. 884). Figlio di uno schiavo turco donato ai califfi abbasidi, fu inviato da Abu-l-‛Ala’ al-Ma’mun in Egitto per esserne governatore [...] nell’868. Impadronitosi delle finanze della provincia, approfittò della debolezza del califfato, causata dalla , per rendersi indipendente, aggiungendo nell’877 al dominio egiziano la Siria ...
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Figlio di ῾Abd al-Muṭṭalib e zio paterno di Maometto (7º sec. d. C.). È capostipite ed eponimo della famiglia degli Abbasidi, che, come parenti del Profeta, aspirarono a lungo al califfato e vi pervennero [...] alla metà del sec. 8º ...
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Nome arabo di quelle dinastie musulmane che regnarono in Spagna nel sec. 11º tra la caduta del califfato omayya de e l'invasione almoravide: tali gli Abbasidi di Siviglia, gli Hammuditi di Malaga, gli [...] Hudidi di Saragozza, ecc. Molte di queste dinastie, destinate politicamente a soggiacere alle forze unitarie degli imperi berberi d'Africa, ebbero una notevole importanza culturale come centri d'arte e ...
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Zab, battaglia dello
Scontro avvenuto il 25 gennaio 750 sulle rive del fiume omonimo, nell’attuale Iraq, fra l’esercito dell’ultimo califfo omayyade, Marwan II, e l’esercito degli Abbasidi, loro rivali [...] nella pretesa al califfato. La vittoria di questi ultimi decretò la fine del califfato omayyade ...
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ZIYĀRIDI
Francesco Gabrieli
RIDI Dinastia persiana musulmana, che regnò sulle regioni costiere del Caspio meridionale nei secoli IV-V dell'ègira (sec. X-XI d. C.). Trae il nome da uno Ziyār, il cui [...] figlio Mardāwīǵ verso il 316 eg. (928), si rese praticamente indipendente dai Califfi ‛abbāsidi e dai Sāmānidi nel Ṭabaristān e Giurgiān, riuscendo a spingere il suo potere nell'al-Gibāl (antica Media), sino alle frontiere della Mesopotamia. Questo è ...
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Toghril Beg
Capo turco selgiuchide (m. 1063), fondatore della dinastia cd. dei Grandi Selgiuchidi in Anatolia. Regnò dal 1037 e fu il primo sultano selgiuchide a essere formalmente investito del supremo [...] potere dagli Abbasidi, che liberò dal giogo degli emiri buwaihidi per imporre una più dura tutela. Entrato vittorioso a Baghdad (1055), dopo una campagna contro gruppi militari ribelli nelle regioni orientali, vi ricevette il titolo di «re d’Oriente ...
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'Abd al-Rahman I
‛Abd al-Rahman I
Emiro omayyade di al-Andalus (n. 731-m. 788). Di origine siriana, sfuggì al generale massacro della famiglia omayyade in Oriente seguito alla vittoria dei pretendenti [...] abbasidi. Rifugiatosi in Nordafrica, sbarcò poi in al-Andalus dove, con l’aiuto di alcuni clienti della sua famiglia, conquistò il potere e instaurò un emirato ispirandosi alla tradizione omayyade. ...
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Termine che, tra gli Arabi, indica genericamente un principe o capo, specialmente militare. Il titolo fu portato dai califfi sotto la forma di amīr al-mu’minīn «principe dei credenti», e dai capi militari [...] turchi sotto gli Abbasidi come amīr al-umarā’ «comandante in capo». ...
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Dunama Dibbalemi
Mai («re») dell’impero Kanuri del Kanem (sec. 13°). Regnò tra il 1221 e il 1259. Si dedicò all’ampliamento dell’impero del Kanem, sigillando l’espansione verso N attraverso un’alleanza [...] con gli Abbasidi. Accentuò il carattere islamico dello Stato, dando vita a un conflitto interno per questioni religiose, tra fazioni tradizionaliste e islamiche, continuato per molti anni dopo la sua morte. ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...