CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] orientale si deve tra l'altro lo sviluppo di Merv nel Khorasan settentrionale, di cui si è già segnalata la fase abbaside, e in Iran la fondazione della nuova capitale Rayy, nonché il consolidamento, già avviato dai Buyidi, della struttura urbana di ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] , appropriandosi della M. nel 930, trafugarono la pietra Nera, che fu restituita solo nel 950. Con la decadenza degli Abbasidi, alla metà del sec. 10°, il governo della città passò a varie famiglie di sceriffi ῾alidi: essi ebbero il rappresentante ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] da richiedere la costruzione della Grande moschea, che sorse sul sito dell'antica agorá. Dopo un periodo oscuro sotto gli Abbasidi, la città fu elevata al rango di capitale dagli Hamdanidi (945-1004), dinastia araba sciita fondata da Sayf al-Dawla ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] che il cenotafio in legno di teak di al-Shāfi'ī, datato 574 a.E./1178-1179. Inoltre, la tomba dei califfi abbasidi, riccamente decorata con stucchi modellati e dipinti, potrebbe essere fatta risalire al 640 a.E./1242-1243; essa serviva ad accogliere ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] cinta muraria della sede del califfato costruita da al-Musta‛īn (865) mentre rimangono importanti testimonianze del tardo periodo abbaside; la madrasa al-Mustanṣiriyya (1228-33); il minareto Sūq el-Ghazl (sec. 12°); varie tombe del sec. 13°. Del ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] Vanden Berghe, 1990).Tale modello - che coincide anche in linea molto generale sia con la forma di numerosi qaṣr omayyadi e abbasidi sia proprio con quelle adottate dai r. di Susa e Monastir, dove va però notato l'uso di materiali costruttivi diversi ...
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EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] parte dei Bizantini prima e dei crociati poi, finché non vi venne costruita una potente fortezza per ordine del califfo abbaside al-Mutawakkil (853).Alla fine della dinastia fatimide e sotto gli Ayyubidi, Damietta si trovò al centro di conflitti con ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] città fortificata, che certo già sotto gli Omayyadi divenne un importante centro di commercio e in ogni caso fiorì sotto gli Abbasidi e dal 961 sotto i Fatimidi egiziani. Dopo il declino della via dell'incenso come grande strada transarabica e lo ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di al-Fusṭāṭ si era sviluppata verso N, con la creazione del sobborgo di al-῾Askar; un secolo più tardi, il governatore abbaside Aḥmad ibn Ṭūlūn costruì, ancora a N e a E, il vasto quartiere di al-Qaṭā᾽i῾, la cui architettura domestica si sviluppò ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] moschea del Sūq al-Ghazl, al quale fa corona un gruppo di minareti minori che dimostrano come a Baghdad nel tardo periodo abbaside si fosse affermato un tipo di minareto a pianta circolare con uno o due balconi, ma comunque diverso da quello della ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...