CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Manoppello, oggi abbandonato), che sin dal 1149 era appartenuto all'abbazia di S. Maria di Pulsano nel Gargano, fu unito con S. Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] in seguito come la caratteristica basilare della riforma cluniacense, cioè a dire la tendenza a riunire monasteri a Dagiberto, Farfa aveva un altro abate, preposto ai beni dell'abbazia nella marca di Fermo: "en tres abbates in uno monasterio contra ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] Si trattava di un fatto di per sé non inedito ma che, nell'accorta politica degli abati cluniacensi, costituì una tappa importante nel processo che avrebbe condotto l'abbazia di Cluny allo statuto dell'esenzione che caratterizzò in seguito l'Ordine ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di Tarragona nel luglio 1318, e in Italia con l'erezione dell'abbazia di Montecassino a vescovato, il 2 maggio 1322 (revocata da Urbano ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibaldo Caetani, ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] II, probabilmente per non venir meno alla solidarietà cluniacense nei confronti di Pietro Pierleoni. I veri motivi di Angouléme, proprio allora eletto arcivescovo di Bordeaux, per l'abbazia di Ste-Croix in Bordeaux.
Pietro il Venerabile, abate di ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primogenito del più illustre esponente della dinastia capuana, Pandolfo (I) Capodiferro, e di Aloara, figlia di un certo conte Pietro, L. divenne principe di Capua e Benevento [...] successivamente, in cui confermava privilegi e beni dell'abbazia. A L. è attribuita anche la fondazione del monastero di S. Croce a Caiazzo, databile al 981: sono questi gli anni della riforma cluniacense ed è probabile che il principe avesse fatto ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...