Monaco (m. dopo il 1095) dell'abbaziadelBec, è autore del poema De contemptu mundi, nel quale esorta i monaci alla fedeltà ai loro voti e, in contrapposizione alla semplice vita monastica, presenta l'instabilità [...] delle umane fortune, la vanità della fama e degli studî, ecc.; il tema, assai comune, è trattato da R. in distici scorrevoli e con notevole vena poetica ...
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Canonista (n. nella regione di Beauvais 1040 circa - m. Chartres 1116). La sua attività è importante per la partecipazione alla riforma ecclesiastica e alla polemica per le investiture, in cui si mostrò [...] dei papi e dei concilî, servendo in seguito come fonte alla grande opera di Graziano.
Vita
Studiò a Parigi poi all'abbaziadelBec, dove ebbe a maestro Lanfranco di Pavia; abate di Saint-Quentin a Beauvais (1078), divenne vescovo di Chartres e in ...
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Poeta latino (seconda metà sec. 12º) nativo di Rouen, monaco nell'abbaziadelBec. Rimangono di lui il Carmen de Gaufrido comite Andegavensi, il Carmen elegiacum de Walderamo comite Mellenti, il Draco [...] normannicus, sull'impresa normanna in Francia, e alcune elegie ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] quale ufficio resistette con straordinaria fermezza all'invadenza del potere secolare. Canonizzato nel 1163, nel 1720 necessità della sua esistenza anche extramentale. L'argomentazione del Proslogion trovò presto un critico in Gaunilone di Marmoutiers ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] studi non presso Berengario, bensì presso Lanfranco al monastero delBec, come risulta da una lettera - non datata - la prima volta, crediamo) a vita monastica nell'abbazia di Saint-Gilles alle bocche del Rodano, la quale non molto tempo prima era ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] a Roma, forse per domandare (come fece anche Lanfranco delBec) che fossero rimossi l'interdetto lanciato contro la Normandia per trattare la pace con il duca di Normandia.
L'abbazia di Fécamp era saldamente unita ai principi normanni, che la ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] , dove aveva studiato diritto, si dedicò all'insegnamento delle arti del trivio, in Francia, ad Avranches e a Rouen; fin quando (1042 circa) si ritirò nell'abbazia benedettina di Bec, della quale divenne presto priore, e cominciò quell'attività di ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] D., Pistoia 1901; O. Battistella, Monsignor G. D. nell'abbazia dei conti di Collalto in Nervesa, Torino 1903; F. C. papi, V-VI, Roma 1924-1927, ad Indices. Sulla politica del D. cfr. ora Ch. Bec, La politique de G. D., in Il Pensiero politico, VII ...
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Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] del fu Arderico da Baggio, parente del nostro Anselmo, era "missus" del re Enrico IV in Milano nel 1064. Anselmo, verso il 1045, fu a studiare al monastero di Le Bec per i diritti sull'abbazia di Malmédy fu risolta a favore del monastero. Né maggior ...
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