Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbaziadiBec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] stesso e da se stesso, tutte le altre cose esistenti sono state create da lui dal nulla; seguono poi gli attributi di questo Essere Sommo, la dottrina del Verbo e della Trinità. Il Proslogion (già intitolato Fides quaerens intellectum) al posto delle ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero diBec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] , ad Avranches e a Rouen; fin quando (1042 circa) si ritirò nell'abbazia benedettina diBec, della quale divenne presto priore, e cominciò quell'attività di maestro che fece diBec un fiorente centro di studî ove, tra gli altri, si formarono Ivo ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] non presso Berengario, bensì presso Lanfranco al monastero del Bec, come risulta da una lettera - non datata - con quindi (per la prima volta, crediamo) a vita monastica nell'abbaziadi Saint-Gilles alle bocche del Rodano, la quale non molto tempo ...
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Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] monastero di Le Bec presso la scuola aperta da Lanfranco di Pavia. Quindi, non ancora sacerdote, egli fu presso la corte di Enrico controversia fra l'arcivescovo di Colonia e il monastero di Stavelot per i diritti sull'abbaziadi Malmédy fu risolta a ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] diBec tra il 1128 e il 1154, prima della nomina ad abate di Mont-Saint-Michel) abbia attinto da una confusionaria tradizione orale diBec che i cinque volumi con glosse lasciati all'abbazia da quel Garnerius, come ricordato nell'obituario ("quinque ...
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Monaco (m. dopo il 1095) dell'abbazia del Bec, è autore del poema De contemptu mundi, nel quale esorta i monaci alla fedeltà ai loro voti e, in contrapposizione alla semplice vita monastica, presenta l'instabilità [...] delle umane fortune, la vanità della fama e degli studî, ecc.; il tema, assai comune, è trattato da R. in distici scorrevoli e con notevole vena poetica ...
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Canonista (n. nella regione di Beauvais 1040 circa - m. Chartres 1116). La sua attività è importante per la partecipazione alla riforma ecclesiastica e alla polemica per le investiture, in cui si mostrò [...] servendo in seguito come fonte alla grande opera di Graziano.
Vita
Studiò a Parigi poi all'abbazia del Bec, dove ebbe a maestro Lanfranco di Pavia; abate di Saint-Quentin a Beauvais (1078), divenne vescovo di Chartres e in questa occasione si recò a ...
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Poeta latino (seconda metà sec. 12º) nativo di Rouen, monaco nell'abbazia del Bec. Rimangono di lui il Carmen de Gaufrido comite Andegavensi, il Carmen elegiacum de Walderamo comite Mellenti, il Draco [...] normannicus, sull'impresa normanna in Francia, e alcune elegie ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] e dedicato a Erasmo Gattola vicario generale dell'abbaziadi Montecassino.
Dedicata ad Alessandro VII nel 1690 "Giornale de' Letterati" di Roma. Naissance des period. savans en Italie..., Thèse de Doctorat d'Etat, dir. Ch. Bec, Paris IX Sorbonne, ...
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