PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] una delle residenze preferite del re.Un momento capitale sia per P. sia per l'abbaziadiSaint-Denis fu l'abbaziato (1122-1151) di Suger (v.). Esponente di una famiglia della piccola nobiltà, entrato giovane nel monastero, egli si fece notare per le ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] della Chiesa, e tali si possono considerare quelli promossi dall'abate Desiderio di Montecassino, o vagheggiati da Suger per la sua abbaziadiSaint-Denis (Brenk, 1983). Motivazioni analoghe si possono sostenere per dichiarate riprese delle formule ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] in proposito la c. dell'abbaziadiSaint-Denis presso Parigi (775), quelle diSaint-Maurice d'Agaune e del St. Luzius di Coira (fine sec. 8°), quelle delle chiese abbaziali di St. Emmeram a Ratisbona (dopo il 791), di Seligenstadt (828-830) e, più ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] vaso fu donato forse da Carlo il Calvo all'abbaziadiSaint-Denis, nel cui tesoro si trovavano anche altri importanti recipienti in c. di rocca, come il perduto calice diSaint-Denis (Le trésor de Saint-Denis, 1991, pp. 160-162), costituito da un c ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] queste un ruolo preminente fu occupato dal ricco corredo di g. del busto-reliquiario di s. Benedetto, dono del duca Jean de Berry all'abbaziadiSaint-Denis, oggi noto solo grazie alle indicazioni di Nicolas-Claude Fabri de Peiresc (1580-1637) e a ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] ) dell'abate Suger, che dice di averlo trovato abbandonato nell'abbaziadiSaint-Denis e di averlo fatto restaurare; a questa tesi si contrappone quella che lo vuole di età carolingia. Al di là di questi motivi di incertezza, resta il fatto che, nel ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Nat. Gall. of Art) o del vaso a forma d'aquila (Parigi, Louvre). Tuttavia va anche tenuto presente che l'abbaziadiSaint-Denis non doveva avere una propria importante bottega, visto che Suger chiamò artefici dalla Lotaringia per realizzare un piede ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] d'Evreux (m. nel 1371) all'abbaziadiSaint-Denis nel 1339, poggia, secondo quanto recita l'iscrizione, su una base completamente ricoperta di s. traslucidi che raffigurano la Vita di Cristo (Le Trésor de Saint-Denis, 1991), mentre il calice coevo ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] carolingio, con l'aggiunta dei braccioli e dello schienale, che hanno, nell'ornato, dei punti di contatto con la cattedra di S. Pietro. Presente nell'abbaziadiSaint-Denis alla metà del sec. 12°, il t. venne fatto restaurare dall'abate Suger (1122 ...
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orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...
urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere e trasportare sostanze liquide e raram....