Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , quelli del duomo d’Orvieto (14° sec.), del duomo di Siena (1363-97), di S. Francesco ad Assisi (15° sec.), dell’abbaziadiStaffarda (Torino, Museo Civico), della certosa di Pavia (16° sec.), di S. Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e dai documenti pittorici rinvenuti negli scavi dell'abbaziadi Farfa nel Lazio e di S. Maria di Teodote a Pavia. Evidente risulta ancora tale di membrature dipinte di rosso e di nero, mentre una più vasta gamma di colori fu usata a Staffarda ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] abbaziadi S. Maria Bona di Vidor, in seguito alla donazione da parte di nobili bellunesi di una cappella dedicata a s. Maria di Vidor all'abate di pianta si ritrova in altre costruzioni cistercensi quali Staffarda (prov. Cuneo) e Tiglieto (prov. ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] ), in Aragona (Veruela), in Italia (Fossanova, Casamari, Chiaravalle Milanese, Chiaravalle della Colomba, Staffarda, S. Galgano ecc.), in Inghilterra (abbaziedi Rievaulx e Fontains, fondate nel 1132), in Germania (Himmerod, fondata nel 1135), in ...
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