Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (1070 ca.), rappresentazione teologico-allegorica del mondo animale, proveniente dall’abbazia di Hirsau, nella Foresta Nera, centro della cultura cluniacense. In pieno clima cluniacense operò l’austriaca Frau Ava, che scrisse in tedesco 4 poemetti ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la di facciata, una delle quali è stata trasformata in campanile. L’abbazia subì ampi rimaneggiamenti (11° sec., 14°-16° sec.) che ne ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] i Domenicani e i Francescani e a partire dal 1269 anche l'abbazia di Cluny vi ebbe un suo collegio. Nell'Ile de la Cité nel 1154). Sul sito esisteva già una chiesa donata al priorato cluniacense di Saint-Martin-des-Champs nel 1096 e ceduta al re nel ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] torre nolare, in forme di immediata ascendenza cluniacense e borgognona ma già radicate nella tradizione alla quale va probabilmente riferita la croce-reliquiario destinata all'abbazia della Cervara e ora conservata al Mus. Diocesano di Chiavari ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] riconducibile a uno schema di filiazione cluniacense, e costituisce un'importante prova della , Per il ruolo di Nicolò nell'architettura, ivi, pp. 257-282; L'abbazia e il chiostro di San Zeno Maggiore in Verona. Un recente intervento di restauro, ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] le chiese urbane di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a Cluny alla lastra di S. Cumiano (Bobbio, Mus. dell'Abbazia di S. Colombano), ai frammenti bresciani e cividalesi: viene ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] scriptorium ben organizzato (Supino Martini, 1994, p. 50).Sullo scorcio del sec. 10°, l'adesione dell'abbazia alla riforma cluniacense coincise con una nuova fioritura della comunità, cui seguì un rinnovato impulso verso la produzione libraria, che ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] secc. 10°-11°; Arslan, 1954) o con nicchie - per es. nell'abbazia di S. Caprasio ad Aulla (prov. Massa-Carrara) e in S. Maria sono segnalate in proposito le coperture della chiesa monastica cluniacense di San Salvatore a Capo di Ponte in Valcamonica, ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] VI, 58). Di questo edificio restano nell'od. abbazia di Berceto solo alcuni frammenti plastici, una transenna in e ottoniani, ma sviluppati alla luce dell'esperienza cluniacense della seconda maestranza.Analoga continuità si rileva nella cripta ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] moltiplicarono le fondazioni monastiche di committenza comitale; tali abbazie e altre situate al di fuori dell'A. costituirono nelle campagne priorati spesso molto ricchi. Rimaste estranee al movimento cluniacense, alla fine del sec. 11° esse furono ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...