PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] e il 1064. Pier Damiani si recò oltralpe come legato pontificio per dirimere un’annosa disputa che vedeva coinvolto l’abbaziacluniacense, i cui privilegi ed esenzioni erano stati oggetto dell’attacco del vescovo Drogone di Mâcon (cfr. Iter Gallicum ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] in diritto civile. Il duca di Borgogna Filippo l'Ardito gli avrebbe concesso in tale occasione il priorato dell'abbaziacluniacense di St-Marcel di Chalon e della annessa Fleury sur Ouche, nella diocesi di Langres, che furono più tardi riuniti ...
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Abbazia fondata per la congregazione cluniacense nel 1007 da Teobaldo di Canossa, sul luogo dell’odierno centro di San Benedetto Po (Mantova). Fedele alla causa di Gregorio VII, fu cara alla contessa Matilde [...] che volle esservi sepolta. Passata nel 1419 alla congregazione di s. Giustina, fu soppressa al tempo della Rivoluzione francese ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] dell’ordine cominciò con Bernardo di Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in Europa. in contrapposizione al carattere più esuberante dei complessi cluniacensi e delle cattedrali del Nord della Francia. Le ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] ebbe fondato l'abbazia di Cluny; e di questa O. divenne secondo abate (920). Da allora, diede il massimo incremento alla riforma della Chiesa che da Cluny prende nome. Estesasi la riforma cluniacense, O. ottenne (931) da papa Giovanni XI la facoltà ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] si fece via via più grave, finché nel 1790 fu soppressa la congregazione cluniacense, che era stata istituita nel 910 dall’abate Bernone di Cluny, e gli immobili dell’abbazia, passati alla città, furono alienati (1798).
Architettura
La chiesa dell ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Manoppello, oggi abbandonato), che sin dal 1149 era appartenuto all'abbazia di S. Maria di Pulsano nel Gargano, fu unito con S. Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] Si trattava di un fatto di per sé non inedito ma che, nell'accorta politica degli abati cluniacensi, costituì una tappa importante nel processo che avrebbe condotto l'abbazia di Cluny allo statuto dell'esenzione che caratterizzò in seguito l'Ordine ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] cui Arnolfo, vescovo di Orléans, durante il concilio tenutosi nell'abbazia di St-Basle de Verzy nel giugno 991 mise apertamente in rivelarono molto spesso disponibili, a cominciare appunto dai Cluniacensi, a mettere le loro forze al servizio di cause ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] elementi delle riforme ecclesiastiche carolinge nell'architettura protoromanica si deve la trasmissione del c. nel modello monastico cluniacense - fin dall'abbaziato di Maiolo, che tra il 948 e il 991 ne avviò la costruzione all'interno del cantiere ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
nolare
agg. [tratto dal lat. mediev. nolarium «campanile», der. del lat. tardo nola «campanello» e poi «campana», la cui connessione con il nome della città campana di Nola (dove una tradizione vorrebbe che fossero prodotte le prime campane...