LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] di Chartres, Amboise e S. Angelo di Nocera (istituzione dipendente dall'abbaziadi Cava dei Tirreni) in diocesi di 261; G. Charvin, Statuts, chapitres généraux et visites de l'Ordre de Cluny, II, Paris 1965, pp. 129, 139; A. Paravicini Bagliani, I ...
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FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] n. 401; A. Bernard - A. Bruel, Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny, VI, Paris 1903, pp. 343 s. n. 4846, 414 n. 4913 e nota 145; F. Farina - B. Fornari, Storia edocumenti della abbaziadi Casamari, 1036-1132, Casarnari 1983, p. 110; A. Facchiano ...
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RAINALDO
Alfredo Lucioni
– Nulla si conosce intorno alla sua origine, benché alcuni lo abbiano ritenuto comasco della famiglia Peri (Tatti, 1683, p. 202), opinione rifiutata dalla storiografia successiva; [...] la restituzione alla Chiesa comasca dell’abbaziadi Breme, già concessa da Corrado II Cluny terreni e una chiesa in costruzione in Valtellina dove poi si sviluppò il priorato di S. Pietro di Vallate (ibid., pp. 60-63).
Gregorio VII si servì ancora di ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] Coblenza (ca. 1160-1170; Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny), sembra anch'esso provenire dall'abbaziadi Stavelot. Quest'opera, di grandi dimensioni, in rame sbalzato e dorato, si differenzia da altri esemplari precedenti per l'assenza ...
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MARTINOZZI, Anna Maria
Benedetta Borello
– Nacque a Roma nel 1637, dal conte Girolamo e dalla sua seconda moglie, Margherita Mazzarino, sorella maggiore del futuro cardinale Giulio. Il nonno della M. [...] alla carriera ecclesiastica ed educato nel collegio dei gesuiti di Clermont. Nel dicembre 1641 aveva ricevuto la commenda dell’abbaziadi Saint-Denis e l’anno successivo quella diCluny; queste furono soltanto il preludio ad altre sette commende ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] , sono assai numerosi i t. di questo tipo in legno, come quello dipinto dell'abbaziadi Sénanque (dip. Vaucluse), quello trecentesco di Codolet (dip. Pirénées-Orientales), molto probabilmente proveniente dall'abbaziadi Saint-Michel-de-Cuxa, e quello ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] per iniziativa del conte Gerardo, sulla vicina collina e affidato ai monaci di Saint-Martin di Autun.Nel sec. 11° si confermò ulteriormente il ruolo dell'abbazia, riformata da Cluny forse nel 1026-1027, in seno alla quale sorse e si sviluppò il ...
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MARONE (Maroni, da Marone), Roberto, in religione fra’ Raffaele o Raffaello da Brescia
Nacque verosimilmente a Brescia nel 1479 dal pittore Giovan Pietro da Marone, originario dell’omonimo centro del [...] comincia infatti a delinearsi soltanto con la successiva permanenza nell’abbaziadi S. Michele in Bosco a Bologna. Giuntovi nel da Brescia, in S. Nicolò di Rodengo. Un monastero di Franciacorta tra Cluny e Monte Oliveto, a cura di G. Spinelli - P.V. ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] di S. Pietro e di S. Martino sul fiume Scrivia e quelle di Urba, Bosco, Frugarolo e Lagoscuro. Nella primavera del 946 si preoccupò della sorte dell'abbaziadi G. Braga, Gezone di Tortona tra Pascasio Radberto e Oddone diCluny, in Studi medievali, s ...
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PANDOLFO da Alatri
Stefania Anzoise
PANDOLFO da Alatri. – Fu probabilmente originario di Alatri come suo zio Ugo, il cardinale presbitero dei XII Apostoli (1116-1121/1122), ma nulla si sa della sua [...] lui redatte era già nelle mani di Pietro Guglielmo, bibliotecario dell’abbaziadi St. Gilles, che provvide a l’epistola indirizzata ai monaci diCluny attribuibile a Pandolfo, coll. 696-698); Regesta pontificum romanorum, a cura di P. Jaffé - W. ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...