BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] . Questa soluzione architettonica si trova nel piano dell'abbazia ideale di San Gallo (Stiftsbibl., 1092), progettata nel sec a Reichenau, da Corbie a Fleury, da Auxerre a Cluny, da Bobbio a Montecassino - raggiunsero un patrimonio librario cospicuo ...
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REICHENAU
H.R. Meier
Piccola isola situata nella parte tedesca del lago di Costanza (Baden-Württemberg), sede di importanti insediamenti monastici benedettini di epoca altomedievale, dei quali si conservano [...] evidente come monaci dell'abbazia della R., ne attestano il legame con la stessa; di particolare importanza e di lusso all'antependium di Basilea (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny), compresa la tavola d'altare aurea del duomo di ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] ora arcaicizzanti: lo attestano alcuni monumenti di notevole interesse, quali l'abbazia cistercense di Villers (1210 ca.) e Notre-Dame di arazzi della Dama con liocorno (Parigi, Mus. de Cluny).Il B. si era ormai imposto come il principale centro di ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] , è un tavolino tedesco che mostra B. e Iosafat ai lati di un albero cui è incatenato un leone che tenta di spezzare la catena, rósa anche da un topo (Parigi, Mus. de Cluny, 1400 ca.; Stammler, 1937).
Bibl.:
Fonti. - Giovanni Damasceno, Barlaam et ...
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Abate (m. 1064); dopo essere stato decano del capitolo di Chartres, si fece monaco nell'abbazia benedettina di Marmoutier, della quale fu, dal 1032, abate. Di famiglia nobile e potente (di La Ferté, de [...] Firmitate, nell'Orleanese), ingrandì i possessi dell'abbazia, ottenendo cospicue donazioni; fondò numerosi priorati e, fedele a Cluny, favorì la riforma monastica. ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] della floridezza in alcuni monasteri, come a Cluny in Francia, a Monteoliveto in Italia, abbaziedi Montecassino e di Monteoliveto, trasformate in più riprese, in quella di Praglia presso Padova, che più di ogni altra mostra unità di concezione e di ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] cattedrale; Limburg an der Haardt, abbazia) e il gruppo Colonia-Werden ( di Grodecki (1973), che riprendeva una suggestione di Focillon (1931), sul famoso confronto tra l'antependium (v.) di Basilea (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] e co-determinò la riforma interna al movimento stesso (Cluny, Vallombrosa…), ma anche la nascita degli ordini mendicanti casi scopriamo che quei luoghi avevano conosciuto la presenza di qualche abbazia o monastero.
Accanto – e con profonde sinergie ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] anglocarolingio del Calice di Tassilone (Kremsmünster, tesoro dell'abbazia; Wilson, 1984 Clunydi Parigi (The Golden Age of Anglo-Saxon Art, 1984, nr. 76), composto da un pannello di porfido con una cornice d'argento fissato a una base di legno di ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] veniva da Aosta ed era entrato nell'abbazia nel 1060. Sotto di lui il monastero conobbe una grande fioritura di Souvigny e Cluny.
La nomina cardinalizia di G. chiarisce il cambiamento di ruolo dei cardinali vescovi, a partire dal pontificato di ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...