PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] fra S. Vincenzo e S. Maria diFarfa, in seguito negati dai monaci di S. Vincenzo nel timore di essere sottoposti all’autorità degli abati farfensi; vero è che sotto l’abbaziatodi Ambrogio Autperto il duca di Spoleto Ildebrando effettuò una ricca ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] B. e della famiglia); [C. B.], Lettera pastor. alli vicari Foranei dell'AbbaziediFarfa e di S. Salvatore maggiore, Roma 1688; Id., Visita dell'Abbaziadi Subiaco..., Roma 1693; Id., Constitutiones Ecclesiae S. Antonini oppidi Pharae....Romae 1700 ...
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ALANO diFarfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] d'Italia, XXXIII, pp. 18, 151-155; J. Schuster, Reliquie d'arte nella badia imperiale diFarfa, in Arch. Soc. romana di storia patria, XXXIV (1912), p. 341; Id., L'imperiale abbaziadi Farla, Roma 1921, pp. 40-47, 138, 189, 219, 258; E. Hosp, Il ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] di Vallebona, nel santuario omonimo. Ulteriori testimonianze del suo operato si possono rintracciare a Montopoli Sabina (1645), a Subiaco (1646), a Rieti (1647) e a Farfa, dove si stabilì nel 1648 a decorare il refettorio dell'abbazia benedettina ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] ritorno al luogo delle origini e sarebbe giunto fino all'abbaziatodi Maraldo (1007-11); il quinto avrebbe raccontato le opere e la fine del XII secolo, nei monasteri di Montecassino, Farfa, San Vincenzo al Volturno, San Clemente a Casauria ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] n. 6), di cui D. Felice Roma (nel 1703 procuratore generale della Congregazione cassinense) quando era a Farfa, dove il B. ms. n. 106(Ricordi dal 1521 al 1699 di C. Massaro di Capua) dell'abbazia della Cava. Vedi inoltre A. Polverino, Descr. istor ...
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farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...