GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] di Metz e St-èvre di Toul (996-1004).
Nel corso del suo secondo viaggio in Italia (999-1001) si recò a Roma e a Farfa, la pianta della chiesa annessa all'abbaziadi S. Benigno di Fruttuaria, fondata da G., è di tipo basilicale, a tre brevi navate ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la carestia del 1815-16.
Nel 1818 il papa lo fece abate commendatario ed ordinario dell'illustre abbaziadi S. Maria diFarfa e di quella di S. Salvatore Maggiore, che possedevano amplissime giurisdizioni e molti beni. Egli le tenne per sei anni, al ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] al 18 nov. 945 (Leccisotti, p. 276). Quest'ultima ipotesi avrebbe il vantaggio di accordare la testimonianza di Ugo diFarfa con il fatto che il predecessore di B. nell'abbaziato cassinese, Adelperto, morì il 27 dic. 942 (Leccisotti, p. 275) e che le ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] Farfa ben tre abati consecutivamente eletti fra il 781 e il 790 - Ragombaldus, Altbertus e Mauroaldus - sarebbero stati di ), pp. 88-103; M. Del Treppo, Terra S. Vincencii. L'abbaziadi S. Vincenzo al Volturno nell'Alto Medioevo, Napoli 1968, pp. 4 s ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero diFarfadi alcuni beni lasciatigli [...] o nell'872 il vescovo chiese a papa Adriano II di concedergli la chiesa battesimale di S. Maria di Bagno di Romagna, per costruirvi un monastero. La fondazione di Bagno prefigura quella cluniacense: l'abbazia, sottoposta a G. per la durata della sua ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] Sul finire del 1754 si trasferì a Roma, all'abbaziadi S. Paolo.
Nel 1755 perse il suo grande protettore di Firenze, effettuò ricerche in quelle di Subiaco e diFarfa; visitò archivi di Siena, Perugia, Todi, Fermo, Narni, Sangemini). Solo una parte di ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] fra S. Vincenzo e S. Maria diFarfa, in seguito negati dai monaci di S. Vincenzo nel timore di essere sottoposti all’autorità degli abati farfensi; vero è che sotto l’abbaziatodi Ambrogio Autperto il duca di Spoleto Ildebrando effettuò una ricca ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] B. e della famiglia); [C. B.], Lettera pastor. alli vicari Foranei dell'AbbaziediFarfa e di S. Salvatore maggiore, Roma 1688; Id., Visita dell'Abbaziadi Subiaco..., Roma 1693; Id., Constitutiones Ecclesiae S. Antonini oppidi Pharae....Romae 1700 ...
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ALANO diFarfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] d'Italia, XXXIII, pp. 18, 151-155; J. Schuster, Reliquie d'arte nella badia imperiale diFarfa, in Arch. Soc. romana di storia patria, XXXIV (1912), p. 341; Id., L'imperiale abbaziadi Farla, Roma 1921, pp. 40-47, 138, 189, 219, 258; E. Hosp, Il ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] ritorno al luogo delle origini e sarebbe giunto fino all'abbaziatodi Maraldo (1007-11); il quinto avrebbe raccontato le opere e la fine del XII secolo, nei monasteri di Montecassino, Farfa, San Vincenzo al Volturno, San Clemente a Casauria ...
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farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...