CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] , abbaziadi Polirone a San Benedetto Po, Hirsau, Paulinzella, Alpirsbach), anche dove la riforma fu adottata successivamente si apportarono sostanziali modifiche all'impianto abbaziale, dotandolo di torri campanarie (Subiaco, Farfa, Pomposa).Non ...
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UDINE
G. Valenzano
(Udene, Utinis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia.Il primo documento scritto relativo alla città, citata nella forma latinizzata Udene, risale [...] confrontabile con le parti originarie dell'abbaziadi S. Pietro di Rosazzo) e la tipologia planimetrica Casadio, Vitale da Bologna a Udine, in Itinerari di Vitale da Bologna. Affreschi a Udine e a Pomposa, cat. (San Giorgio in Poggiale-Bologna 1990 ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] della chiesa (Pomposa ecc.), la nuova importanza attribuita alla facciata (S. Michele a Pavia, cattedrale di Assisi ecc.),
In Inghilterra l’architettura rientra nell’orbita normanna (abbaziadi Westminster, forse con forme normanne già prima del ...
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LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] nel 1135, ma terminata assai più tardi) e di Morimondo (incominciata nel 1186), i chiostri cluniacensi di Voltorre (fine del see. XII) e di Piona (metà del XIII), l'abbaziadi Sant'Andrea di Vercelli (1220) sono i prodotti maggiori e singolari ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] che da quella veneta. Un veneziano è abate diPomposa (ente che aveva beni a Venezia, in città 342, 345.
328. Pio Paschini, Un secolo di storia rosacense. Note e documenti sull'abbaziadi Rosazzo nel secolo XV, "Memorie Storiche Forogiuliesi", 21 ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] 'imperatore aveva finto di ritirarsi per alcuni giorni nel monastero diPomposa, ma di lì con pochi , di una donazione di Pipino all'abbazia veronese di San Zeno di beni e diritti in Torcello, cf. Codice diplomatico veronese, a cura di Vittorio ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] del mondo carolingio e ottoniano fin dal progetto per la ricostruzione dell'abbaziadi San Gallo, o come il S. Fedele a Como; questo comunque le forme esterne di edifici di rappresentanza, come il palazzo della Ragione diPomposa o il fondaco dei ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] di S. Lucia di Paciano (Perugia); assicurò beni all’abate di Farfa; placitò a favore della Chiesa di Ferrara in lite con Pomposa maggio, concesse un ampio diploma di conferma e protezione dei beni dell’abbaziadi Polirone (Codice dipl. Polironiano, n ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] esperienze di vita cenobitica nei monasteri diPomposa (1040-41; cfr. Lohmer, 1991, pp. 42-45) e di S. Vincenzo di vedeva coinvolto l’abbazia cluniacense, i cui privilegi ed esenzioni erano stati oggetto dell’attacco del vescovo Drogone di Mâcon (cfr ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] in ogni modo sulle carte della Pomposa che allora si conservavano nel monastero di S. Benedetto di Ferrara.
In quegli anni 1675-83 essere trasferito all'abbaziadi S. Pietro in Reggio nel 1713 (documenti nell'Archivio di Stato di Modena, e inoltre ...
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