La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] stato pubblicato dai Maurini. Anche il manoscritto 359 diSanGallo, del sec. IX-X, fu ritenuto da attribuito al sec. VII. Il suo diretto modello manoscritto proviene dall'abbaziadi S. Pietro al Mont-Blandin presso Gand e si trova presentemente a ...
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TOURS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città antichissima della Francia occidentale, capitale della Turenna, capoluogo [...] nessuna è rimasta intatta. L'abbaziadiSan Giuliano, fra la cité e Châteauneuf, di fondazione antichissima, fu devastata dai 39-44; A. Grenier, in Déchelette, Manuel d'archéologie celtique et gallo-romaine, V, i, pp. 424, 548, 579. - Medioevo ed ...
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SCHWYZ (A. T., 20-21)
Maria Modigliani
Cantone della Svizzera centrale, confinante a N. con il cantone di Zurigo, a E. con i cantoni diSanGallo e Glarus, a S. con quello di Uri, a O. con quelli di [...] cantoni Glarus e SanGallo, la Richterswil-Rothenthurm-Goldau-Schwyz-Fleulen lo mette in comunicazione a nord con il cantone di Zurigo e a di Gersau, e de la Marche, l'abbaziadi Einsiedeln. A Schwyz si costituì una comunità (Genossenschaft) di ...
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Nacque a Terranova nel Valdarno superiore l'11 febbraio 1380. Recatosi a Firenze verso la fine del secolo per attendere agli studî del notariato, vi conobbe Coluccio Salutati, che gli fu largo di consigli [...] aveva scoperto nell'abbaziadi Cluny due orazioni sconosciute di Cicerone. Ora, tra il giugno e il luglio 1416, Poggio riesce, insieme con Cencio de' Rustici e Bartolomeo Aragazzi da Montepulciano, a trar fuori dal monastero diSanGallo, non lungi ...
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Isola del Lago di Costanza (4,4 km2), in Germania, nel Baden-Württemberg, unita alla terraferma da una diga lunga circa 1 km. Il centro di R. ha una popolazione di 5135 ab. (2005); nell’isola, viticoltura. [...] È stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO.
È nota per l’omonima abbazia benedettina, fondata nel 724 da s. Pirmino, con il consenso di Carlo Martello. Assieme a Fulda e SanGallo, fu tra i centri principali della cultura dell’epoca carolingia ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] , in Piemonte, un gruppo di torri campanarie di struttura fra di loro affine e di alto valore architettonico: sono i campanili di S. Giulio al lago d'Orta, dell'abbaziadi S. Benigno di Fruttuaria, della cattedrale di Susa, di S. Stefano d'Ivrea ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] Sant'Ambrogio e diSan Vincenzo in Prato, le primitive costruzioni di Sant'Eustorgio, San Babila, San Celso, e, nei dintorni di Milano, San Pietro d'Agliate, San Pietro di Civate, San Vincenzo diGalliano. Anche il duomo di Brescia, nella cui area fu ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Solo Aquisgrana parve assumere un ruolo di capitale: immaginata da Carlo Magno come una grande abbazia (sul modello di Lorsch o diSanGallo), con un abitato di servizio attorno, non ebbe però il tempo di svilupparsi, come non lo ebbe Compiègne ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] benedettini riflessi, per es., nel piano diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092) - 'digitalizzate' , pp. 315-336; M. Bellero, I Cistercensi e il paesaggio rurale: l'abbaziadi Santa Maria di Lucedio tra il XII e il XV secolo, ivi, pp. 337-351; J. ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] già citati esempi, si può ricordare il piano diSanGallo (SanGallo, Stiftsbibl., 1092) e il ruolo che vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; G. Basile, Abbaziadi S. Vincenzo al Volturno: restauri in corso, AM, s. II, 2, 1988 ...
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ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi secoli dell’era cristiana e successivamente...
sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...