Monaca cisterciense (n. presso Halberstadt 1232 - m. Helfta 1292), badessa di Rodardesdorf. Trasferì (1258) l'abbazia a Helfta (Helpede); abile organizzatrice, di grande sensibilità religiosa e culturale, [...] rese celebre il monastero (che fornì d'una ricca biblioteca) per il clima mistico, il decoro liturgico, gli studî scritturali, patristici, letterarî, le arti liberali. Sotto la sua guida vissero la sorella ...
Leggi Tutto
Benedettino francese (2a metà del sec. 14º), noto comunemente come il "prieur de Salon" (un'abbazia delle Basses-Alpes). Autore del Somnium super materia scismatis, in cui si propone il ricorso a metodi [...] pacifici di risoluzione dello scisma, è noto soprattutto per L'Apparicion maistre Jehan de Meun, un componimento in versi e prose, dove sono esposti con sincera aspirazione alla pace alcuni rimedî alla ...
Leggi Tutto
Benedettino (Bamberga 1723 - Banz, Bamberga, 1797); insegnò a Banz (1757-82) e fu priore dell'abbazia di Michelsberg, Bamberga (1782-87). Scrisse, tra l'altro: Compendium theologiae dogmaticae, scholasticae [...] et moralis (3 voll., 1768); Epitome canonum ecclesiasticorum ex conciliis Germaniae collecta (1774); Institutiones theologiae mysticae (1777); Institutiones iuris ecclesiastici publici et privati (3 voll., ...
Leggi Tutto
Cronista inglese (n. 1075 - m. dopo il 1142). Assunse il nome di Vitale entrando nell'abbazia di Saint-Évroult in Normandia (1085). Scrisse dal 1120 al 1142 una grande Historia ecclesiastica in 13 libri, [...] che è la principale fonte per la storia, specie normanna, dei suoi tempi, narrata con vivo senso politico, con l'appoggio della sua esperienza (fece frequenti viaggi, specie in Inghilterra) e di un ricco ...
Leggi Tutto
Musicista e teorico (Olot de Porrera, Gerona, 1729 - El Escorial 1783). Studiò alla scuola dell'abbazia di Montserrat, e nel 1752 entrò nell'ordine dei gerolamini, divenendo organista e maestro di cappella [...] al monastero dell'Escorial. Fra il 1752 e il 1757 fu allievo di D. Scarlatti, del quale assimilò la lezione stilistica, pur rimanendo fedele alla tradizione musicale spagnola (notevoli, in questo senso, ...
Leggi Tutto
Teologo e mistico (n. probabilmente in Scozia - m. Parigi 1173); canonico, poi (1162) priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, occupa un posto importante nella scolastica per alcune opere in cui diede [...] organica sistemazione a una teoria della mistica che media quella puramente speculativa e quella affettiva (De praeparatione animi ad contemplationem, liber dictus Beniamin minor; De gratia contemplationis, ...
Leggi Tutto
trappisti Nome con cui sono comunemente chiamati i cistercensi della stretta osservanza, dal nome dell’abbazia benedettina Notre-Dame de la Trappe, fondata nel comune di Soligny in Normandia, da Rotron [...] III, conte di Perche (1140), aggregata a Citeaux (1147) e presa come sede della congregazione cistercense riformata da A.-J. Bouthillier de Rancé (17° sec.). Nel 19° sec. i t. si divisero in 3 congregazioni: ...
Leggi Tutto
Monaco benedettino (n. 1097 - m. Monastir, Macedonia, 1158). Nato in una famiglia di "ministeriali" dell'abbazia di Stavelot, abate di Stavelot (1130), consigliere dell'imperatore Lotario, di Corrado III [...] e di Federico Barbarossa; poi (1146) anche abate di Corvey. Venne in Italia al seguito di Lotario (1137) e con Barbarossa (1154). Fautore di un matrimonio di questo con una principessa bizantina per trarne ...
Leggi Tutto
Cittadina dell’Austria Inferiore (8000 ab. ca.), posta a 228 m s.l.m. presso il Danubio, sulla ferrovia Linz-Vienna, all’estremità occidentale della Wachau.
È dominata da un’imponente abbazia benedettina: [...] il monastero, su progetto di J. Prandtauer terminato da J. Munggenast nel 1736, costituisce, con la chiesa dei SS. Pietro e Paolo (pure costruita da Prandtauer e Munggenast), uno dei massimi esempi dell’architettura ...
Leggi Tutto
Cittadina della Francia meridionale (Ariège).
Costruita dopo il 6° sec. intorno a un oratorio (poi abbazia di Saint-Volusien), fu importante nel Medioevo dopo esser divenuta il centro dell’omonima contea. [...] Tuttavia, il fatto che i conti scegliessero spesso come residenza il Béarn, favorì lo sviluppo delle libertà municipali. Nel 1244 la comunità ottenne il diritto di eleggere consoli e l’esenzione dalla ...
Leggi Tutto
abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....