Cardinale e politico spagnolo (Guadalajara 1428 - ivi 1495). Vescovo di Calahorra (1454), cumulò molti benefici, tra cui l'abbazia di Valladolid, ove fondò (1491) il collegio di S. Croce, ben presto focolaio [...] del Rinascimento italiano in Castiglia; fu poi arcivescovo di Siviglia e cardinale. Sotto il regno di Enrico IV si schierò, nei torbidi interni, dalla parte di questo che lo ricompensò con la sede primaziale ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] ragazzo il M. apprese l'arte della stampa a Roma lavorando come garzone nell'importante tipografia di Guglielmo Facciotto, almeno dal 1598 al 1601 a Monte Giordano e dal 1602 presso piazza Capranica. Divenuto ...
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SIMONE di SAINT ALBANS
A. Lawrence
(o Simon Master)
Miniatore attivo nella seconda metà del sec. 12° presso l'abbazia di St Albans al tempo dell'abate Simon (1167-1183). Artista prolifico e influente, [...] risorse, mantenendo inoltre due o tre scribi di prim'ordine nella propria stanza. Egli scrisse inoltre a Richard, priore dell'abbazia di Saint-Victor a Parigi, chiedendogli di aiutarlo a procurarsi copie delle opere di Ugo di San Vittore (Hunt, 1978 ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] -allegorica del mondo fisico; notevole il ms., ricco di illustrazioni, datato 1023, conservato nell'archivio dell'abbazia di Montecassino), omelie, inni; particolare importanza per l'organizzazione scolastica ha il suo De institutione clericorum ...
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Fondatore (Thiers 1046 - Muret 1124) a Muret (Limoges) di un ordine eremitano (1077), che fu detto di Grandmont dall'abbazia dove si trasferì dopo la morte di Stefano. Festa, 8 febbraio. ...
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Poeta provenzale, nato nella seconda metà del sec. XIII, forse a Nizza. Benedettino nell'abbazia di Lérins, fu priore di Roque-Estéron. Nel 1300, a richiesta del suo abate Gaucelm, scriveva il poema La [...] Vida de Sant Honorat, che dedicava alla moglie di Carlo II di Provenza.
Il F. aveva scritto, secondo la sua esplicita testimonianza, un Planh per la morte di Carlo I d'Angiò (1285), qualche opera edificante ...
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Scultore inglese (n. 1703 - m. Londra 1781), allievo di P. Scheemakers. Autore, tra l'altro, di monumenti funebri nell'Abbazia di Westminster (di Thomas Hardy, 1732; di J. Wilcocks, 1756), e di statue [...] da giardino, d'ispirazione francese ...
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LYDGATE, John
Federico Olivero
Poeta inglese; nato verso il 1373 a Lydgate (Suffolk), entrò come novizio nella grande abbazia benedettina a Bury St Edmund's e verso il 1397 ricevette gli ordini sacri. [...] Studiò a Oxford e fece viaggi d'istruzione in Francia e in Italia. Nel 1423 fu eletto priore a Hatfield Broadoak e nel 1434 fece ritorno al suo monastero di Bury. Ebbe mecenati e una pensione in unione ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] aveva preso di fronte alla comunità, anche in quello che più in quell'impegno era stato sottolineato: la tutela del patrimonio dell'abbazia; così per bisogno di denaro o per debolezza diede ai conti di Otricoli e dei Marsi le terre e i castelli più ...
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FERENTILLO
U. Ciotti
S. Pietro in Valle. - A circa 7 km da F. e a 25 da Terni, la abbazia longobarda di San Pietro, nota per le sue importanti pitture e sculture medievali, conserva il maggior complesso [...] con il ricordo della tribù Quirina, più frequente in Sabina), e tutto lascerebbe credere che i sarcofagi fossero stati trasferiti nella abbazia da qualche più importante città vicina. Da dove tuttavia, se da Spoleto, Terni, o da altra città, non è ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....