CHARITÉ-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
LaVillaggio della Francia centrale (dip. Nièvre) sorto intorno all'omonimo priorato originato nel 1059 dalla donazione all'abbazia di Cluny da parte del vescovo di Auxerre [...] conte di Nevers, della chiesa in rovina di Notre-Dame, che sarebbe diventato una delle cinque filiazioni dirette dell'abbazia borgognona. Dopo un considerevole sviluppo nei secc. 11° e 12°, durante i quali arrivò a contare ca. duecento monaci ...
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Famiglia di capomastri inglesi, attivi dalla fine del sec. 15º, rappresentanti dell'ultima fase del gotico inglese. Robert (m. 1506), lavorò all'abbazia di Westminster dal 1475. Iniziò nel 1501, con il [...] fratello William (m. 1527), la ricostruzione della chiesa di Bath e probabilmente fornì il progetto della cappella di Enrico VII a Westminster, continuata dal fratello. Quest'ultimo lavorò poi alla St. ...
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Benedettino (n. Vandières, Meurthe-et-Moselle, inizî sec. 10º - m. Gorze 976); ottenuta dal vescovo di Meta, insieme ad alcuni compagni, l'abbazia di Gorze (933), ne fu cellario (945), portinaio, priore [...] e infine abate (967). Da allora si impegnò nella riforma della vita monastica basata sul ritorno all'antica osservanza della regola; la riforma di Gorze si estese rapidamente nella Germania e fuori. Ebbe ...
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GOTESCALCO (Gottschalk) di Orbais
Giov. Pietro Kirsch
Nato circa l'805, figlio del conte di Sassonia Bernone, morì il 30 ottobre 868-869. Offerto fin dai teneri anni all'abbazia di Fulda, fatto adulto [...] si sottrasse alla vita monastica; ma dal suo abate Rabano Mauro fu obbligato a riprenderla, col permesso di entrare nell'abbazia di Orbais (diocesi di Soissons); in questa occasione Rabano Mauro scrisse il suo trattato De oblatione puerorum (in Patr. ...
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. Frazione del comune di Caporciano, provincia di Aquila degli Abruzzi, con 225 ab., a 950 m. s. m. Dell'abbazia benedettina di S. Maria, dotata nel 1001 da Odorisio figlio di Bernardo conte di Valva, [...] , poderoso nella struttura e nella decorazione, che lo riallaccia alla scuola valvense, e l'attiguo candelabro. Dipendeva dall'abbazia la chiesa di S. Pellegrino, ricostruita nel 1263 da Carlo I d'Angiò, su d'una costruzione anteriore, probabilmente ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] . L'opera fu con ogni probabilità commissionata da Amedeo Romagnano, vescovo di Mondovì, arcidiacono di Torino e commendatario dell'abbazia torinese di S. Solutore (Romano, 1990, pp. 326-329), con il quale è da identificare il ritratto del donatore ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] a Praglia 1904-2004, a cura di F.G.B. Trolese, Cesena 2006; per Montecassino cfr. M. Dell’Omo, Montecassino. Un’abbazia nella storia, Montecassino 1999.
7 È il caso ad es. di L’abate Giuseppe Cozza-Luzi archeologo, liturgista, filologo, Atti della ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] a questa asserzione, anzi, alla presunta intimità tra G. e Bernardo non è fatto cenno né nella pergamena di fondazione dell'abbazia né nella donazione alla stessa della cappella di S. Salvatore. Secondo gli studi di Zerbi, inoltre, G. non risulta tra ...
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ALBERTINI (Albertino), Francesco Maria
Pietro Pirri
Nacque a Catanzaro il 1 nov. 1552. Avviatosi alla vita ecclesiastica, rinunziò a una ricca abbazia per ottenere quella più modesta di S. Leonardo, [...] alle porte della sua città natale; ed entrò infine, nell'ottobre 1578,nella Compagnia di Gesù, ove si distinse, oltre che per dottrina, per esemplare perfezione religiosa.
Insegnò per sei anni filosofia ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] per frequentare quello Studio; colà aveva continuato a dimorare per molti anni, forse per insegnare, o forse più semplicemente per approfondire la sua cultura. Possedeva molti libri preziosi, ed egli stesso ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....