PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] di S. Maria ad Arezzo, anch'esso opera di un maestro antelamico, e da quello dipinto proveniente dal p. dell'abbazia ferrarese di S. Bartolo, realizzato nel 1294 (Ferrara, Pinacoteca Naz.). Un tardo ricordo di quella sistemazione è presente nella ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] con la costruzione di fortificazioni (Satricum, Lavinium, Ardea), che utilizzano anche muraglie di pietra (Monte Carbolino, sopra l’abbazia di Valvisciolo), e con l’esecuzione di pavimentazioni riservate a luoghi pubblici (come il comizio a Roma). L ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] risale al Liber de rebus in administratione sua gestis (XXXIV) dell'abate Suger, che dice di averlo trovato abbandonato nell'abbazia di Saint-Denis e di averlo fatto restaurare; a questa tesi si contrappone quella che lo vuole di età carolingia. Al ...
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CASSIODORO
L. Speciale
Uomo politico e letterato, C. nacque a Squillace, in Calabria, tra il 480 e il 490 da famiglia nobile e fu avviato alla carriera politica dal padre, prefetto del pretorio di Teodorico. [...] Amiatinus.Qualche altro volume dovette giungere, attraverso canali non precisati, nella biblioteca di Corbie; da questa abbazia proviene infine il solo documento decorativo che possa direttamente ascriversi allo scriptorium vivariano. Si tratta di un ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] in corso di sistemazione nella nuova sede del complesso monumentale di S. Benedetto, che comprende a N-E il resto della ex Abbazia benedettina e ad O gli avanzi della Reggia normanna: di una parte di tale complesso sono state ritrovate e rimesse in ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] di pittura murale tra VIII e XII secolo, in La Novalesa. Ricerche, fonti documentarie, restauri, "Atti del Convegno-dibattio, Abbazia della Novalesa 1981", Torino 1988, I, pp. 61-137; S. Savi, La cattedrale di San Giusto e le chiese romaniche ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] e Istria (alla fine dello stesso secolo si aggiungerà anche Capodistria). La giurisdizione metropolitica aquileiese si estendeva anche sulle abbazie di Moggio, di Rosazzo, della Beligna, di Sesto al Reghena in Friuli, di S. Maria in Organo di Verona ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] fronte del consistente numero di fondazioni attestate a partire dalla fine del sec. 11° o all'inizio del 12°, come l'abbazia di S. Leucio, S. Ilario, risalente al 1112, S. Nicolò de Criptis, esistente già nel 1138, S. Arcangelo delle Fontanelle, del ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] riproducono immagini dei principali luoghi di culto della Palestina e varie scene istoriate, e quelle conservate a Bobbio (Mus. dell'Abbazia di S. Colombano) sono le più importanti note: si ritiene che esse siano pervenute a Monza su richiesta di T ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] una proprietà territoriale. Quando, per es., Ugo, conte di Champagne, nel 1104 fece dono del possedimento di Rumilly all'abbazia di Molesme, volle significare tale consegna all'abate Roberto posando il proprio a. sull'altare (Viollet-le-Duc, 1874, p ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....