Amando, Aregario, Sigualdo
A. Lauria
Miniaturisti carolingi della scuola di Tours, menzionati nei versi esplicativi collocati a fronte della miniatura finale (c. 423r) della c.d. Prima Bibbia di Carlo [...] Aregarius".
L'opera fu donata al sovrano, come appunto il testo in questione documenta, dal conte Viviano, abate laico dell'abbazia di Saint-Martin di Tours, dal cui nome il volume ha assunto anche la denominazione di Bibbia di Viviano. La presenza ...
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GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] da una più rigorosa normativa, che si osserva, in particolare nel sistema cistercense (Higounet, 1983), nella dipendenza diretta dall'abbazia madre, nell'ubicazione a non più di un giorno di cammino da questa e ancora nel divieto, almeno fino alla ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] di seguito secondo l'ordine alfabetico.
Antonio (Anton). Un muratore di questo nome lavorava nel 1600 al granaio e alla foresteria dell'abbazia di Spital am Pyhm (Morpurgo) e risulta essere attivo a Linz fino all'anno 1610. A un omonimo si deve la ...
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DREUX
J. Melczer
Casato nobiliare, del ramo dei Capetingi, che ebbe origine tra il 1137, quando il re Luigi VII (1137-1180) diede in appannaggio al fratello più giovane, Roberto, il castello di Dreux [...] Santa e a quelle contro gli albigesi. La cassa venne conservata per un certo periodo a Saint-Yved-de-Braine e poi nell'abbazia di Lis, fondata nel 1244 da Luigi IX e dalla madre Bianca di Castiglia (Pinoteau, 1983, pp. 97-98), la cui prima abbadessa ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e a G. Giovannoni, vanno inclusi K. J. Conant, cui si devono le indagini su un tema centrale dell'a. romanica come quello dell'abbazia di Cluny, e H. E. Kubach, autore con W. Haas dei restauri del duomo di Spira. In Italia, dove la tradizione degli ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] elevare nel 1361 la propria tomba, che segue lo schema a baldacchino della tomba di Giovanni XXII, in una cappella dell'abbazia da lui fondata a Villeneuve-lès-Avignon. Vi lavorarono l'architetto Bertrand Nogayrol, il lapicida Thomas de Tournon e lo ...
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Sigla del Fondo per l’Ambiente Italiano, fondazione privata senza scopo di lucro istituita nel 1975. Al fine di salvaguardare il patrimonio artistico e ambientale, acquisisce e gestisce, grazie a donazioni [...] particolare importanza, promuovendone il restauro e la fruizione. Tra gli edifici storici gestiti dalla fondazione sono da ricordare l’Abbazia di San Fruttuoso e il Castello della Manta; tra le aree naturalistiche la baia di Ieranto (Massa Lubrense). ...
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Struttura, costituita da elementi di legno, metallo o pietra collegati tra loro, atta a recingere giardini, ville, monumenti o separare spazi interni di palazzi (cortili, androni) o di luoghi sacri (cappelle, [...] notevole valore artistico: dalle c. in ferro battuto con girali, ricci e volute che creano motivi floreali (13° sec.: Saint Denis, abbazia di Westminster) a quelle con motivi a quadrifoglio (14° sec.: cappella Rinuccini in S. Croce a Firenze; 15° sec ...
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Architetto (Landau, Palatinato, 1696 - Mainau, lago di Costanza, 1757) di origine comasca. Svolse un'intensa attività soprattutto come architetto dell'Ordine Teutonico (castello di Altshausen, 1729-48; [...] , 1744-54, ecc.). Tra le altre opere attribuitegli: castello di Hirsingen, 1742-51; palazzo vescovile di Meersburg, 1743-50; progetto per l'abbazia e la cattedrale di S. Gallo, 1750, poi eseguiti con varianti; casa del grano di Rorschach, 1746-52. ...
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FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] Maria, di origine duecentesca ma fortemente restaurata nei secoli successivi (L'Umbria, 1977).Pochi chilometri a N-O del borgo sorge l'abbazia benedettina di S. Pietro in Valle, fondata intorno al 720 da Faroaldo II, duca di Spoleto, sul luogo di un ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....