Cronista inglese (n. 1075 - m. dopo il 1142). Assunse il nome di Vitale entrando nell'abbazia di Saint-Évroult in Normandia (1085). Scrisse dal 1120 al 1142 una grande Historia ecclesiastica in 13 libri, [...] che è la principale fonte per la storia, specie normanna, dei suoi tempi, narrata con vivo senso politico, con l'appoggio della sua esperienza (fece frequenti viaggi, specie in Inghilterra) e di un ricco ...
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Musicista e teorico (Olot de Porrera, Gerona, 1729 - El Escorial 1783). Studiò alla scuola dell'abbazia di Montserrat, e nel 1752 entrò nell'ordine dei gerolamini, divenendo organista e maestro di cappella [...] al monastero dell'Escorial. Fra il 1752 e il 1757 fu allievo di D. Scarlatti, del quale assimilò la lezione stilistica, pur rimanendo fedele alla tradizione musicale spagnola (notevoli, in questo senso, ...
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Teologo e mistico (n. probabilmente in Scozia - m. Parigi 1173); canonico, poi (1162) priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, occupa un posto importante nella scolastica per alcune opere in cui diede [...] organica sistemazione a una teoria della mistica che media quella puramente speculativa e quella affettiva (De praeparatione animi ad contemplationem, liber dictus Beniamin minor; De gratia contemplationis, ...
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Monaco benedettino (n. 1097 - m. Monastir, Macedonia, 1158). Nato in una famiglia di "ministeriali" dell'abbazia di Stavelot, abate di Stavelot (1130), consigliere dell'imperatore Lotario, di Corrado III [...] e di Federico Barbarossa; poi (1146) anche abate di Corvey. Venne in Italia al seguito di Lotario (1137) e con Barbarossa (1154). Fautore di un matrimonio di questo con una principessa bizantina per trarne ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] era utilizzato dalla Repubblica di Genova in vari negozi presso la corte papale, dove fu nominato, nel 1587, visitatore dello Stato pontificio e poi prefetto dell'Abbondanza, affrontando in tal veste la ...
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Promotore della vita monastica e della cultura (m. Kempten 1144). Sacerdote a Passau, entrò (1077 circa) nell'abbazia benedettina di S. Blasien, che si aggregò il monastero dei canonici agostiniani di [...] ) ne curò lo splendore edilizio e ne iniziò la secolare attività scolastica; fondò un monastero femminile, colonizzò Garsten con un'abbazia, diresse (1094-1109) quella di S. Ulrico e Afra in Augusta, fu primo abate (1102-09) di S. Lambrecht; Enrico ...
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Benedettino bavarese (Mindelheim 1545 - Andechs 1596); monaco a Ottobeuren, chiamato, senza grande successo, a riformare l'abbazia di S. Magno (St. Mang) a Füssen (1571), poi (1588) abate di Andechs e [...] visitatore di varie abbazie; figura importante della Controriforma in Baviera; compose una storia universale e cronache delle due abbazie. ...
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Benedettino, vescovo di Meaux (dal 627; m. dopo il 668), cancelliere di Dagoberto I, fondatore dell'abbazia (poi chiamata di S. Faro) presso Meaux, nella cui chiesa si mostravano i mausolei di alcuni eroi [...] della leggenda di Rolando (Ogier, Benedetto, Ruggero). Saccheggiata (1562) dai calvinisti, fu distrutta durante la Rivoluzione ...
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Miniatore francese (n. Valenciennes 1526 circa - notizie fino al 1576). Miniò graduali e antifonarî per l'abbazia di Marchiennes, ora nella biblioteca di Douai, e un codice con scene tratte dalla sacra [...] rappresentazione della Passione, tenuta nel 1547 a Valenciennes, importante per la storia del teatro (Parigi, Bibl. Naz.) ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] ", in Studi di storia e diritto in onore di C. Calisse, III, Milano 1940, pp. 4-14; G. Brugnoli, La biblioteca dell'abbazia di Farfa, in Benedictina, V (1951), pp. 3-17; Id., Catalogus codicum Farfensium, ibid., VI (1952), pp. 287-303; VII (1953), pp ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....