ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] " in Sicilia nei secoli XI a XV,in Bullettino d. Istituto storico italiano,XXXII(1912), pp. 79 s.; E. Pontieri, L'abbazia benedettina di Sant'Eufemia in Calabria e l'abate Roberto di Grantmesnil, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XXII(1926), p ...
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Asceta (n. tra il 616 e il 620 - m. Noirmoutier 685); lasciata la corte di Dagoberto I, fu monaco a Rebais; fondò (circa 650) l'abbazia di S. Pietro di Jumièges, poi con Austreberta, badessa di Port-le-Grand, [...] quello femminile di Pavilly. Perseguitato, si rifugiò presso Ansoaldo vescovo di Poitiers, e fondò, nell'isola di Her, il monastero di Noirmoutier; dove, dopo essere tornato a Jumièges e aver fondato l'altro ...
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Scultore (Londra 1722 - ivi 1803). Studiò a Parigi con J.-B. Pigalle; soggiornò in Italia (1747-55). Membro (1768) della Royal Academy, eseguì monumenti funebri nell'abbazia di Westminster (del gen. Wolfe; [...] di W. Pulteney, ecc.), e ritratti ...
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Scultore (Londra 1828 - ivi 1905). Eseguì busti e gruppi allegorici. Lavorò in pubblici monumenti (rilievi nel ministero delle Colonie, statue di s. Paolo, Davide, Mosè nell'abbazia di Westminster, ecc.). [...] Fu anche illustratore di libri ...
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Benedettino (m. 1109), cofondatore nel 1098 e abate dal 1099 del monastero di Cîteaux, successore dell'abate s. Roberto, sotto il quale era stato prima priore nell'abbazia benedettina di Molesme. Festa [...] (dal 1738), 26 gennaio ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] Ivrea e Vercelli, cardinale (1517) e legato di Bologna (1541). 2. Giovanni Stefano (n. 1473 - m. 1520), fratello di Bonifacio, fu vescovo di Vercelli (1499), Bologna (1502), Ivrea (1509), e cardinale (1502). ...
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Scultore (Würzburg 1708 - ivi 1756), figlio di Jakob; fu scultore di corte a Würzburg e prese parte alla decorazione della Residenza. Sono sue opere il pulpito dell'abbazia benedettina di Amorbach, numerose [...] sculture in chiese e case di Würzburg, i monumenti funebri di Lothar Franz e di Friedrich Karl von Schönborn a Bamberga ...
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Architetto e stuccatore (Laino 1683 - Ludwigs burg 1735). Creò l'imponente complesso di edifici del castello di Ludwigsburg (1715-30), e intervenne nella ricostruzione della chiesa dell'abbazia di Weingarten [...] (1717-18). La sua opera ebbe grande importanza per l'architettura tedesca del sec. 18º ...
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Capo (m. Alvastra 1156) di una nuova dinastia, affermò la sua sovranità sulla Svezia intorno al 1130. Fondò ad Alvastra (1143), con la moglie Ulvilde, la prima abbazia cisterciense in Svezia; seguirono [...] poi quella di Nydala e nel 1150 circa quella di Varnhem. Morì assassinato ...
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CAPELLETTI (Cappelletti), Benedetto
Alberto Postigliola
Nato a Rieti dal barone Muzio e da Caterina Colelli il 2 nov. 1764, venne educato dai monaci benedettini dell'abbazia di Montecassino e abbracciò [...] quindi il sacerdozio. Pio VI lo nominò canonico coadiutore della basilica di S. Maria Maggiore. Nel 1802 Pio VII l0 ascrisse tra i prelati referendari delle Due Segnature, quindi lo nominò primo ponente ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....