Monaco, forse irlandese o scozzese (n. 650 circa - m. 718 circa). Vescovo (o corepiscopo) di Worms, ebbe l'aiuto del duca Teodoro II di Baviera per l'evangelizzazione del suo popolo; avuta in dono una [...] località nella vallata del Salzach, vi costruì un'importante abbazia (attorno alla quale sorse poi la città di Salisburgo, di cui R. fu primo vescovo), che divenne il centro d'irradiazione della sua vasta opera missionaria. Festa, 27 marzo. ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] s., 122; F. De Maffei, Le arti a San Vincenzo al Volturno. Il ciclo della cripta di Epifanio, in Una grande abbazia altomedievale nel Molise: San Vincenzo al Volturno. Atti del I Convegno di studio sul Medioevo meridionale (Venafro-San Vincenzo al ...
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Religioso e scrittore statunitense (Prades, Pirenei francesi, 1915 - Bangkok 1968). Laureatosi in lettere alla Columbia Univ. (New York), comunista, poi convertitosi al cattolicesimo, lasciò l'insegnamento [...] per dedicarsi all'apostolato cattolico nei bassifondi della città. Nel 1941 entrò nell'ordine dei cisterciensi nell'abbazia di Getsemani (Kentucky), dove col nome di Father Louis fu ordinato nel 1949. Pubblicò volumi di poesie (Thirty poems, 1944; ...
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Re di Northumbria (m. 729), figlio di Alchfrith, avrebbe avuto parte nell'uccisione di Osred, sovrano della stessa regione; è ricordato da Beda in relazione all'apparizione di due comete che ne avrebbero [...] preannunciato la morte. Spesso identificato con Osric, re di Hwicce, fondatore dell'abbazia di Gloucester (681) e ivi sepolto. ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] ag. 1183, il L. divenne conte di Caserta e nel settembre dello stesso anno, per adempiere la volontà del genitore, confermò all'abbazia di Cava la donazione di una terra con orto e botteghe posta nei pressi della città di Salerno.
Da una sentenza del ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] 1165 ad Angers (attuale dipartimento del Maine-et-Loire). Fu allevata presso l'abbazia di Fontevrault (diocesi di Poitiers), abbazia legata da profondi vincoli alla famiglia dei duchi d'Aquitania, per essere educata in maniera adeguata al rango di ...
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BOSCARI, Cristoforo
Olga Marinelli Marcacci
Appartenente a una nobile famiglia - i Boscari erano conti di Poggio della Valtopina -, fu figlio di Berto; per questo motivo viene a volte indicato nei documenti [...] . della R. Deput. di storia patria per l'Umbria, XVIII (1912), pp. 3-43; P. Lugano. Le chiese dipendenti dall'Abbazia di Sassovivo..., Roma 1912, pp. 21 ss.; M. Faloci Pulignani, Ipriori della cattedrale di Foligno, Perugia 1914, p. 347; R. Guerrieri ...
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Famiglia di pittori francesi (secc. 17º-18º). I più noti sono Marc-Antoine (Caen 1616 - ivi 1684), che probabilmente fu a Roma con N. Poussin nel 1642; suo figlio Eustache (Caen 1655 - Mondaye, Calvados, [...] 1743), architetto, che compì la costruzione e la decorazione pittorica dell'abbazia di Mondaye; Jean (Rouen 1692 - Parigi 1768), nipote di Marc-Antoine, allievo di J. Jouvenet, Prix de Rome, prof. all'Académie, autore di quadri allegorici e religiosi ...
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Benedettino (n. in Svevia 924 circa - m. Pupping 994). Studiò a Reichenau e nella scuola cattedrale di Würzburg; resse la scuola di Treviri, ritirandosi successivamente a Einsiedeln e divenendo prete (968), [...] poi vescovo di Ratisbona (972), di cui è il patrono, e abate della locale abbazia di S. Emmerano. Svolse intensa attività nella sua vastissima diocesi provvedendo a costruire villaggi, fondare chiese e monasteri; per facilitare l'evangelizzazione del ...
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Vescovo (1045) di Würzburg (m. Lambach 1090), ultimo conte di Lambach-Wels, amico di Altmanno di Passau, fondò diverse abbazie, sostenne dapprima l'imperatore Enrico IV, ma, dopo l'assemblea di Worms (1076), [...] il papa e Rodolfo di Svevia, cacciato perciò da Würzburg, trovò rifugio nell'abbazia benedettina di Lambach. Festa, 6 0ttobre. ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....