L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, [...] moglie di Clodoveo, riedificò la chiesa dandole il suo nuovo nome e pare che all'epoca merovingia risalgano i sarcofagi, d'altronde vuoti, ritrovati nelle cripte. Queste furono fatte costruire da Corrado, ...
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ANNONE di Reichenau.
U. Kuder
Monaco dell'abbazia di Reichenau, documentato intorno al 970. Il suo nome compare nei versi dedicatori dell'Evangelistario di Gerone (Darmstadt, Hessische Landes- und Hochschulbibl., [...] 1948, c. 8r). La relativa raffigurazione (c. 7v) mostra A. in atto di porgere il libro da lui scritto all'arcivescovo di Colonia Gerone (969-976); un'ulteriore raffigurazione dedicatoria (c. 6v) illustra ...
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Benedettino (Saint-Angel, Corrèze, 1861 - Ligugé 1920) nell'abbazia di Saint-Martin a Ligugé; studioso di storia monastica (La France monastique, 9 voll., incompleto, 1906-20), fondò e diresse la Revue [...] Mabillon (1905). Si occupò anche di politica religiosa, di questioni sociali e di liturgia ...
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Ecclesiastico (Binsfeld 1545 circa - Treviri 1598), riformatore dell'abbazia di Himmerod, vescovo titolare di Azoto e coadiutore dell'arciv. di Treviri (1580). Prese risolutamente posizione a favore della [...] persecuzione della stregoneria in un trattato molto diffuso (De confessionibus maleficorum et sagarum, 1589) ...
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Fondatore (Sancy 610 - Clichy-la-Garonne 683) dell'abbazia di Rebais, alla quale procurò il noto documento d'immunità (635), mentre era cancelliere sotto Dagoberto I; poi arcivescovo di Rouen (640), promotore [...] del monachesimo e fondatore di altri monasteri, tra cui quello di Fontenelle. Fu molto influente sui re franchi, dei quali moderò la politica; lasciò anche una Vita del suo amico s. Eligio. Festa, 26 agosto ...
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Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] della rinascita culturale carolingia. Il suo insegnamento, e la sua produzione letteraria, sono strettamente legati al commento di grammatici della tarda antichità (Donato, Prisciano, Foca, Eutiche) e ...
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Cardinale italiano (Palermo 1814 - ivi 1904), benedettino. Ordinario dell'abbazia di Montecassino (1850), era insieme abate generale della congregazione cassinese. Nominato vescovo di Patti (1860), giunto [...] in Sicilia quando la conquista garibaldina dell'isola era quasi conclusa, si rifiutò di prestar giuramento al nuovo governo e non poté raggiungere la sede. Tornò alla sua diocesi solo nel 1867. Arcivescovo ...
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Vescovo (dal 1054 al 1079) di Hildesheim; preposito all'abbazia imperiale di Goslar e cancelliere per l'Italia (1053). Nelle lotte di Enrico IV con i Sassoni e con Gregorio VII non prese una posizione [...] decisa. Costruì l'attuale cattedrale di Hildesheim, i monasteri di Moritz e di Kreuz, la chiesa di S. Giacomo di Goslar; riorganizzò il capitolo e la scuola cattedrale, promosse le scienze e le arti ...
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Monaco benedettino (m. 877 circa). Visse quasi sempre nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés. Tra l'857 e l'858 compì un viaggio in Spagna. Attorno all'850 cominciò a lavorare a un martirologio che terminò [...] verso l'856, pur continuando ad apportarvi ritocchi negli anni successivi. Nella prefazione attribuisce a Carlo il Calvo l'idea del martirologio che in realtà era stata sua. Il martirologio, molto diffuso ...
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Westminster
Distretto metropolitano di Londra dove sorgono la celebre abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso dove ha sede il governo (Whitehall) e la residenza reale di Buckingham Palace. [...] Il sinodo di W., convocato dal cd. Parlamento lungo (1643), approvò la confessione e il catechismo di W., di tipo presbiteriano, nell’intento di stabilire l’unione delle Chiese e l’uniformità di fede nei ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....