CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] 1537). Le sue maggiori preoccupazioni erano state dedicate all'accaparramento di benefici ecclesiastici (per uno di questi, l'abbazia dei SS. Fabiano e Sebastiano di Val di Lavino, era entrato in conflitto con Marcantonio Flaminio). Il primo avviso ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] (NY) 1966; J.R.H. Moorman, A History of the Franciscan Order from its Origins to the Year 1517, Oxford 1968; Abbazie e conventi, Milano 1973; Intellectual and Cultural Life, II, New York 1973; L. Beaumont-Maillet, Le grand couvent des Cordeliers de ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] periodo, che si conservano nella sua raccolta, sono indirizzate prevalentemente a personaggi francesi. Nel 1283 si adoperò a favore dell'abbazia di Cluny (Registres de Martin IV, n. 265); nel 1286, insieme a tre cardinali e al vicecancelliere Petrus ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] . 9° la diffusione dei c. purpurei non è limitata alle regioni dell'impero. La Bibbia di Cava de' Tirreni (Bibl. dell'abbazia, 1), prodotta nelle Asturie, contiene cinque carte tinte di blu e di porpora, scritte in bianco, giallo e rosso. Ancora una ...
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FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] Due conflitti tra il vescovo e gli istituti più rappresentativi della comunità diocesana - il capitolo della cattedrale e l'abbazia di Sassovivo -, ambedue rimessi all'arbitrato di certo Angelo Massi, segnano l'ultimo periodo dell'episcopato del F. e ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] e Senigallia durante la carestia del 1815-16.
Nel 1818 il papa lo fece abate commendatario ed ordinario dell'illustre abbazia di S. Maria di Farfa e di quella di S. Salvatore Maggiore, che possedevano amplissime giurisdizioni e molti beni. Egli ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] con lui buoni rapporti. Nel 1235, infatti, quando fu chiamato a decidere riguardo all'antica questione della sottomissione dell'abbazia di S. Maria di Capua alla sede arcivescovile di cui G. era titolare, il pontefice si pose dalla parte dell ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] Vetere; era inoltre arciprete di S. Giovanni in Laterano e abate commendatario sia dei SS. Bonifacio ed Alessio a Roma sia dell'abbazia di Farfa.
Il C. non partecipò all'ultimo conclave, celebrato lui vivente. Era giunto a Bologna con la Curia il 12 ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] anche in Occidente. Secondo la Historia Anglorum di Matthew Paris, il re Enrico III d'Inghilterra nel 1249 donò all'abbazia di Westminster una lastra di marmo con l'impronta di un piede del Signore: il disegno che accompagna il manoscritto autografo ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] nel 1400, fra i membri del Collegio dei giudici. Nel 1396 aveva inoltre ottenuto, dopo aver rifiutato i benefici ecclesiastici dell'abbazia di S. Stefano, il priorato di S. Maria del Morello, già dei Crociferi.
Fonti e Bibl.: Statuti di Bologna dall ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....