GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] L'unica sua opera documentata è l'Enciclopedia medica di Abū Bakr ibn Zakarīyā, il filosofo, alchimista e medico arabo, vissuto tra il IX e il X secolo e conosciuto nel Medioevo anche come Al Rāzī, per ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] della Confraternita dei Virtuosi al Pantheon, è una figura interessante della cultura artistica romana della prima metà del sec. XVI, sebbene siano alquanto scarse le notizie sul suo conto.
In due occasioni ...
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PIETRO Pappacarbone, santo
Marta Greco
PIETRO Pappacarbone, santo. – Nato probabilmente intorno agli anni Quaranta dell’XI secolo, salernitano di origine, era nipote del primo abate e fondatore dell’abbazia [...] 1893.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, Fondo Patetta, ms. 1621, cc. 30r s.; Archivio dell’Abbazia della Ss. Trinità di Cava, XX 97 (1119); Acta Sanctorum martii, I, Venetiis 1668, pp. 328-335; Vitae Quatuor Priorum ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] a questa asserzione, anzi, alla presunta intimità tra G. e Bernardo non è fatto cenno né nella pergamena di fondazione dell'abbazia né nella donazione alla stessa della cappella di S. Salvatore. Secondo gli studi di Zerbi, inoltre, G. non risulta tra ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] per frequentare quello Studio; colà aveva continuato a dimorare per molti anni, forse per insegnare, o forse più semplicemente per approfondire la sua cultura. Possedeva molti libri preziosi, ed egli stesso ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] restò a lungo, forse perché il luogo non corrispondeva ai suoi ideali di vita monastica e preferì trasferirsi in Italia, all'abbazia di S. Michele della Chiusa, sul monte Pirchiriano, nei pressi di Torino, dove era abate un suo parente, Pietro. Poco ...
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ANGELO da Furci
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Agostiniano, beato - secondo un culto locale confermato nel secolo scorso - nacque a Furci (Abruzzo) nel 1246 da Adalipto e Albizia (o Abbazia), entrambi, secondo la tradizione, di [...] : così il crescere di A. nello studio e nelle pratiche di pietà sotto la guida di uno zio, Monte, nell'abbazia di S. Benedetto di Comaclana, la decisione di abbracciare la vita eremitica, presso il convento degli eremiti agostiniani a Vasto ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] benedettino a La Grasse nei pressi di Carcassonne. Priore del monastero di SaintPierre d'Abbeville, poi camerario a La Grasse, fu infine nominato protonotario apostolico e cappellano da Clemente VI, suo ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] " in Sicilia nei secoli XI a XV,in Bullettino d. Istituto storico italiano,XXXII(1912), pp. 79 s.; E. Pontieri, L'abbazia benedettina di Sant'Eufemia in Calabria e l'abate Roberto di Grantmesnil, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XXII(1926), p ...
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CAPELLETTI (Cappelletti), Benedetto
Alberto Postigliola
Nato a Rieti dal barone Muzio e da Caterina Colelli il 2 nov. 1764, venne educato dai monaci benedettini dell'abbazia di Montecassino e abbracciò [...] quindi il sacerdozio. Pio VI lo nominò canonico coadiutore della basilica di S. Maria Maggiore. Nel 1802 Pio VII l0 ascrisse tra i prelati referendari delle Due Segnature, quindi lo nominò primo ponente ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....