DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] . Alcune controversie degli anni precedenti (lo sfruttamento di una miniera argentifera, il possesso di alcune terre contese con l'abbazia di S. Pietro di Ferrania) testimoniano le tensioni esistenti tra il signore feudale e i suoi sudditi savonesi ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] -Royal, continuando a fare pressione sull'arcivescovo finché, nel novembre 1707, si arrivò all'interdetto contro l'abbazia ed alla dispersione delle monache.
Questo successo sul pericoloso centro giansenista sembrò restituire fiducia e autorità al C ...
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CHAMPION, Antoine
François-Charles Uginet
Figlio di Guillaume cosignore di la Bâtie (Gex), nacque nella prima metà del sec. XV. La famiglia Champion, originaria della Moriana, possedeva alcuni feudi [...] del martire donatogli dal vescovo di Arezzo Gentile de' Becchi. Quale vescovo monregalese, il C. ebbe la commenda dell'abbazia di Borgo San Dalmazzo.
Divenuto cancelliere, si affermò a poco a poco come il personaggio più importante dello Stato, dopo ...
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GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] così al 1433, quando l'abate scrisse a Eugenio IV, lamentandosi che il G. lo aveva molestato nei beni dell'abbazia, nonché personalmente. Il papa aveva appunto fatto pressioni per un intervento della Signoria fiorentina.
In quel periodo il G. si ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] , in specie sostenendo che esso gli impediva di esercitare il proprio diritto ad essere investito del beneficio dell'abbazia di S. Apollinare in Baggio. Già ostile al suo abbandono dello stato secolare, l'arcivescovo infatti rifiutava egualmente ...
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LOTARIO II, re d'Italia
Mario Marrocchi
Figlio di Ugo di Provenza e di Alda, nacque intorno al 930.
È possibile seguire l'intera vita di L. attraverso attestazioni non scarse, ma in molti casi poco [...] re di Germania, fece una grossa donazione a favore di Arduino Glabrione, conte d'Auriate e di Torino, trasferendogli la ricca abbazia di Breme, e cercò di consolidare i propri rapporti con realtà ostili a Berengario, come la città di Como.
Quello fu ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] in pugno il potere - dunque, molto dopo che Radelchi era stato costretto a farsi monaco e a rinchiudersi nell'abbazia di Monte Cassino per espiarvi il proprio delitto - e la situazione generale era tornata alla normalità. Non abbiamo infatti ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio del conte Simone - figlio minore del conte Guido detto il Vecchio - e di sua moglie, della quale non conosciamo il nome né il casato. La nascita del [...] legittimi.
Il G. morì fra 1322 e 1323 a Poppi, nell'Aretino, e, con ogni probabilità, venne sepolto nell'arca di famiglia nell'abbazia di S. Fedele.
Fonti e Bibl.: Cronache senesi, a cura di A. Lisini - F. Iacometti, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., XV ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] una data compresa tra il 12 maggio 1012 (morte di Sergio IV) e il luglio successivo, quando la sorella Rogata elargì doni all'abbazia di Farfa per la sua anima (ibid., n. 659). Non si ha memoria di un suo matrimonio, né sono ricordati dei figli.
Il ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] , a cura di G. Andenna, Cremona 2004, pp. 206, 235, 250, 255; P. Grillo, Monaci e città. Comuni urbani e abbazie cistercensi nell’Italia nord-occidentale, Milano 2008, p. 224; S.M. Collavini, Sviluppo signorile e nuove strategie onomastiche, in Studi ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....