NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] . Sulla sua infanzia e la prima giovinezza non si possiedono comunque notizie, poiché la formazione di Giangaetano presso l'abbazia savoiarda di Hautecombe, fondata su dati molto discutibili, è stata da tempo rifiutata dagli storici. Benché sia certo ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] e ci metterà pronte le mani il neocardinale Antonio Barberini. Commendatario, in compenso, il G., subentrando al defunto Agostino Morosini, dell'abbazia di S. Gallo a Moggio in Friuli, il 22 sett. 1629 nonché, il 28 sett. 1630, di quella di S. Pietro ...
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Landone
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario della [...] un periodo di quattro mesi e ventidue giorni. In un catalogo, conservato insieme a una continuazione del Liber pontificalis nell'abbazia di Farfa e riportato da Gregorio di Catino nel Chronicon Farfense, è indicato, invece, un periodo di sei mesi e ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] di Grado Vitale l'uso del pallio. Della stessa data e rilasciato a Roma è un diploma di Ludovico II in favore dell'abbazia di Nonantola. Dal biografo di Niccolò I abbiamo notizia che Ludovico II era appena partito da Roma quando B. III (il 7 aprile ...
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Ecclesiastico e uomo d'arme (Venezia 1401 - Roma 1465). Figlio del medico veneziano Biagio T., di modesta famiglia, è ricordato erroneamente, a partire dal sec. 17º, con il cognome Scarampi (probabilmente [...] resi in campo amministrativo, diplomatico, militare, ebbe dai pontefici varî lucrosi benefici, tra i quali (dal 1454) la commenda dell'abbazia di Montecassino. È sepolto, a Roma, nella sacrestia della chiesa di S. Lorenzo in Damaso, suo primo titolo ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] , 11121-22, 16555, 17209, 17477; P. Aretino, Pasquinate, a cura di V. Rossi, Palermo-Torino 1891; A. Canestrelli, L’Abbazia di S. Galgano. Monografia storico-artistica con documenti inediti, Firenze 1896; S. Tedallini, Diario romano dal 3 maggio 1485 ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] Aquiro e Romano di S. Adriano, un privilegio di Gerardo di Angouléme, proprio allora eletto arcivescovo di Bordeaux, per l'abbazia di Ste-Croix in Bordeaux.
Pietro il Venerabile, abate di Cluny, cercò di guadagnare il suo confratello di un tempo all ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] una lettera pontificia del 21 dic. 1330, con la quale Giovanni XXII autorizzava il D. ad aspirare ad una nuova abbazia benedettina e anche "ad episcopalem dignitatem".
L'occasione si presentò nel 1336, alla morte del vescovo di Verona Niccolò di ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] scritti dei Padri della Chiesa.
La diffusione
Il g., sviluppatosi inizialmente in Belgio e in Olanda, ebbe il suo centro nell'abbazia francese di Port-Royal, dove operarono A. Arnauld e B. Pascal, e di lì si diffuse in Francia, entrando in contrasto ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] del cardinale di Albi, Jean Jouffroy (24 nov. 1473), Luigi XI nominò il B. suo successore in qualità di amministratore dell'abbazia di St.-Denis; il 7 maggio venne eletto abate del capitolo, ed il 31 luglio l'elezione fu confermata dal papa Sisto IV ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....