LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , i luoghi religiosi vennero dichiarati inviolabili e se ne promosse al contempo lo sviluppo con fondazioni di numerose abbazie dotate di larga autonomia gestionale. La componente più profonda della morale cattolica si coglie soprattutto nelle norme ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] in cristallo di rocca e oro, rinvenuto sul Wawel e datato intorno al Mille, il calice e la patena d'oro dall'abbazia di Tyniec (seconda metà sec. 11°) e il calice dalla tomba del vescovo Mauro (inizio sec. 12°). Caratteri romanici presenta anche la ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] di Rheinau di Ratisbona (Zurigo, Zentralbibl., Rh. 167). Resta invece nel suo stato originario la chiesa dell'antica abbazia cistercense di Kappel. L'od. edificio, che ingloba resti della struttura di fondazione risalente al 1185, è sorto nella ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] eseguite per uso di culto, dai reliquiari fino ai grandi rivestimenti d'altare, fra cui per es. un dossale per l'abbazia di Poissy (dip. Yvelines), dono di Jean de Valois, duca di Berry (Parigi, Louvre). La più imponente realizzazione degli Embriachi ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] .Le c. degli ordini regolari comprendono anzitutto le c. abbaziali, le c., cioè, annesse a un tipo particolare di monastero, la abbazia (v.), termine con il quale non si indica solo l'istituzione in sé, ma anche, come accade per buona parte della ...
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CASSINO (Casīnum)
G. Carettoni
Il municipio romano sorgeva circa 1 km a S della città moderna, sulle pendici diMonte Cassino. Sono poco note le sue vicende; i resti di mura poligonali che lo raccordavano [...] dell'antica colonia, devastata da Longobardi e Saraceni, visse per alcuni secoli un borgo (Castrum S. Petri) alle dipendenze dell'abbazia di Montecassino, ma nel corso del sec. VIII ad opera degli abati sorsero chiese ed un convento (S. Benedetto, S ...
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GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] , di archeologia cristiana e di agiografia, disciplina cui lo aveva iniziato il p. A. Rocchi, monaco basiliano dell'abbazia di Grottaferrata. Nominato membro della Società dei cultori di archeologia cristiana fondata G.B. De Rossi nel 1875, il ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] almeno essere identificata in un dipinto del Maestro di Saint-Gilles (Londra, Nat. Gall.). Anche la coppa in sardonica dell'abbazia svizzera di Saint-Maurice d'Agaune (Saint-Maurice, Trésor de l'Abbaye de Saint-Maurice) è stata messa in rapporto con ...
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Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] a Escomb (contea di Durham), a Repton (Derbyshire), a Brixworth (Northamptonshire) e a Winchester (Hampshire) e più tardi nell'abbazia di Glastonbury, nel Somerset. È quasi certo, pertanto, che molte chiese fossero munite di vetrate, a volte con ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] serie appaiate o comunque in numero elevato, fino a raggiungere casi come per es. quello delle decem pelves dell'arredo dell'abbazia di Zwiefalten, documentato fra il 1137 e 1141 (Bischoff, 1967, nr. 116, p. 118).All'uso dell'argento, quasi normativo ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....