PLANINA (Planina)
G. Annibaldi
Città dell'interno del Piceno nella Regione V Augustea, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, iii); demotico Planinenses o Pleninenses (C. I. L., iii, 6202; v, 6441; vi, [...] 2375a i, 7).
Sorgeva sulla destra dell'Esino in frazione di Pianello di Castelbellino, vicino all'Abbazia di S. Apollinare e nelle adiacenze di S. Maria, detta ora del Pianello e nelle carte medievali de Plano e de Planio. Si hanno due iscrizioni (C. ...
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Scultore (n. Avignone 1425 circa - m. dopo il 1497), nipote e scolaro di J. Morel. Terminò (1497) la tomba di Giovanni senza Paura e della sua consorte Margherita di Baviera a Digione, iniziata da Juan [...] de la Huerta (museo di Digione). Gli vengono attribuite altre opere: la lastra tombale (1477-83) già nell'abbazia di Citeaux, oggi al Louvre, la decorazione (1452-61) della facciata della chiesa di S. Antonio a Vienne, parzialmente distrutta, ecc. ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di Carlo il Calvo (Parigi, BN, lat. 1; lat. 2), della Bibbia di S. Paolo (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia), eseguita da Ingoberto, che non a caso si vantava di avere superato i calligrafi itali, e il Codex Aureus di St. Emmeram (Monaco ...
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PIERRE de Montreuil
A. Prache
Architetto francese, maestro del Gotico rayonnant parigino, documentato a partire dal 1239 fino alla sua morte, avvenuta il 17 marzo 1267.
P. nacque probabilmente a Montreuil, [...] ; i documenti (Bouillart, 1724; Stein, 1902) testimoniano che egli lavorò tra il 1239 e il 1245 alla costruzione del refettorio dell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés a Parigi, quindi alla realizzazione della cappella della Vergine nella medesima ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] bizantine. Più apertamente bizantino è lo stile della Bibbia di Bury (Cambridge, C.C.C., 2), dipinta nel 1135 per l'abbazia di Bury St Edmunds nel Suffolk - famosa per la sepoltura del re anglosassone dell'Anglia orientale, Edmondo (m. nell'870) - da ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] aureo del Romanico mosano ebbe inizio dalla seconda metà del 12° secolo. Nelle due province del L. furono ricostruite, tra le altre, l'abbazia di S. Trudone, la chiesa di S. Servazio e la chiesa della Vergine (Onze Lieve Vrouw) a Maastricht, mentre l ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] restauro angioino dei castelli di Puglia, Arte 11, 1908, pp. 197-208, 367-372.
P. Egidi, Carlo I d'Angiò e l'abbazia di Santa Maria della Vittoria presso Scurcola, Archivio storico per le provincie napoletane 34, 1909, pp. 252-291, 732-767; 35, 1910 ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] nacque da una famiglia di modeste condizioni, originaria della pianura a N-E di Parigi. Entrato come oblato nell'abbazia di Saint-Denis nel 1091 ca., S. acquisì negli anni giovanili una solida formazione culturale, nutrita anche della frequentazione ...
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ARNEGUNDA
P.F. Pistilli
Regina franca della dinastia dei Merovingi, nata intorno al 525, A. fu moglie di Clotario I e madre di Chilperico I; morì verso il 565 (Roth, 1979). Il sarcofago in pietra di [...] A. è venuto alla luce nel 1959 durante gli scavi condotti nella cripta dell'abbazia reale di Saint-Denis (Salin, 1957; 1958; Fleury, 1958), a livello della prima basilica (risalente alla fine del sec. 5°), luogo deputato all'inumazione dei sovrani ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] i suoi influssi stilistici, come avviene per es. nello stile anglocarolingio del Calice di Tassilone (Kremsmünster, tesoro dell'abbazia; Wilson, 1984). Questo fu il periodo in cui le doti degli artisti anglosassoni erano apprezzate anche a Roma ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....