DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] della Confraternita dei Virtuosi al Pantheon, è una figura interessante della cultura artistica romana della prima metà del sec. XVI, sebbene siano alquanto scarse le notizie sul suo conto.
In due occasioni ...
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Scrittore e collezionista francese (Genillé, Turenna, 1600 - Parigi 1681). Abate all'età di nove anni (all'epoca cosa non insolita) dell'abbazia di Baugerais (Turenna), poi di quella di Villeloin (1626), [...] fu ordinato prete nel 1630; in seguito visse a Parigi. Più che alla sua produzione letteraria, deve notorietà alla passione di collezionista di stampe, delle quali fece il catalogo nel 1666 (oltre 70.000 ...
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Soldato romano, sarebbe stato martirizzato a Marsiglia nel 287-288. In suo onore verso il 420 Giovanni Cassiano fece costruire a Marsiglia la celebre abbazia fortificata di San Vittore; pure in suo onore [...] fu chiamata di San Vittore l'abbazia fondata a Parigi nel 1113 da Guglielmo di Champeaux. Patrono dei marinai. Festa, 21 luglio. ...
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PIETRO Pappacarbone, santo
Marta Greco
PIETRO Pappacarbone, santo. – Nato probabilmente intorno agli anni Quaranta dell’XI secolo, salernitano di origine, era nipote del primo abate e fondatore dell’abbazia [...] 1893.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, Fondo Patetta, ms. 1621, cc. 30r s.; Archivio dell’Abbazia della Ss. Trinità di Cava, XX 97 (1119); Acta Sanctorum martii, I, Venetiis 1668, pp. 328-335; Vitae Quatuor Priorum ...
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Musicista (Deeping Gate, Lincolnshire, 1464 - St. Albans 1521). Dal 1498 cantore e organista nella cappella reale di Londra. Nel 1502 organista all'abbazia di St. Albans (dove è sepolto). Fu dottore in [...] musica a Cambridge e poi a Oxford. È forse il maggior compositore inglese del suo tempo; scrisse sei Messe, otto Mottetti, due Magnificat e altre pagine vocali e strumentali, sacre e profane ...
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Musicista (Imst, Tirolo, 1560 - Vienna 1590); studiò a Venezia e fu cantore alla corte dell'arciduca Ferdinando d'Austria e quindi nell'abbazia cisterciense di Heiligenkreuz; nel 1587 entrò nell'ordine [...] francescano. Noto per buone composizioni sacre pubblicate in 5 voll., di cui due postumi (1582-90, 1593, 1601). Altre composizioni sono conservate inedite a Monaco ...
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Famiglia di capomastri inglesi, attivi dalla fine del sec. 15º, rappresentanti dell'ultima fase del gotico inglese. Robert (m. 1506), lavorò all'abbazia di Westminster dal 1475. Iniziò nel 1501, con il [...] fratello William (m. 1527), la ricostruzione della chiesa di Bath e probabilmente fornì il progetto della cappella di Enrico VII a Westminster, continuata dal fratello. Quest'ultimo lavorò poi alla St. ...
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Benedettino (n. Vandières, Meurthe-et-Moselle, inizî sec. 10º - m. Gorze 976); ottenuta dal vescovo di Meta, insieme ad alcuni compagni, l'abbazia di Gorze (933), ne fu cellario (945), portinaio, priore [...] e infine abate (967). Da allora si impegnò nella riforma della vita monastica basata sul ritorno all'antica osservanza della regola; la riforma di Gorze si estese rapidamente nella Germania e fuori. Ebbe ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] . L'opera fu con ogni probabilità commissionata da Amedeo Romagnano, vescovo di Mondovì, arcidiacono di Torino e commendatario dell'abbazia torinese di S. Solutore (Romano, 1990, pp. 326-329), con il quale è da identificare il ritratto del donatore ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] a questa asserzione, anzi, alla presunta intimità tra G. e Bernardo non è fatto cenno né nella pergamena di fondazione dell'abbazia né nella donazione alla stessa della cappella di S. Salvatore. Secondo gli studi di Zerbi, inoltre, G. non risulta tra ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....