PANDOLFO I
Barbara Visentin
(Paldolfo, detto Capodiferro). – Principe di Capua e Benevento, figlio primogenito di Landolfo II, nacque nella prima metà del secolo X probabilmente a Capua.
È prevalentemente [...] de gente Langobardorum, a cura di F. Bartoloni - A. Pratesi, in Archivio Paleografico Italiano, XV (1956), 62-63; G. Mongelli, Abbazia di Montevergine. Il regesto delle pergamene, I, Roma 1956, pp. 21-72; Le pergamene di Capua, a cura di J. Mazzoleni ...
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GOTOFREDO (Gotifredo, Goffredo)
Luigi Andrea Berto
Riguardo a G., patriarca di Aquileia, non si dispone di alcuna informazione sulle origini e sulla data di nascita. Si sa soltanto che, prima di assumere [...] e storia, a cura di G.C. Menis - A. Tilatti, Pordenone 1999, pp. 142, 144; A. Tilatti, Gli abati e l'abbazia di Sesto nei secoli XIII-XV, ibid., p. 150; P. Cammarosano, Patriarcato, Impero e Sede apostolica, 1077-1251, in Il patriarcato di Aquileia ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] nel vescovado di Liegi. Nel 1535 lasciò il canonicato della chiesa di Saint-Denis nella medesima diocesi e divenne commendatario dell’abbazia di Saint-Servat di Utrecht il 23 luglio 1535. Nel 1536 si aggiunsero la commenda del monastero di S. Lorenzo ...
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ADALBERTO
Ubaldo Formentini
Obertengo, figlio di Adalberto II, nato poco innanzi il 1021, nel quale anno è designato come "infantulus" (atto del 6 giugno 1021, in B. Baudi di Vesme, E. Durando, F. Gabotto, [...] Oberto e Guido, con numerose e ampie donazioni di fondi, fra il 1051 e il 1070, contribuì alla fondazione dell'abbazia di S. Venerio del Tino, nel golfo della Spezia, divenuta poi il sacrario gentilizio di tutti i rami della famiglia.
Sebbene ...
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ARAGONA, Filippo d'
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Nacque nella diocesi di Pamplona da Carlo, primogenito del re Giovanni II d'Aragona e Navarra. Appena ventisettenne designato dal re come arcivescovo di Palermo ebbe approvata [...] de Cardona riuscì ad insediare l'A. nell'arcivescovato di Palermo; anzi, nel 1481, fu assegnato allo stesso arcivescovo l'abbazia di S. Giovanni degli Eremiti, col priorato della Trinità di Delia. L'A. riuscì a far riavere alla Chiesa palermitana ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] , a cui ebbe aggiunta in commenda quella di S. Maria di Lucedio nel 1747. Rinunziato a S. Giusto, ebbe nel 1749 l'abbazia nullius di S. Benigno di Fruttuaria.
Il giovane abate volle subito dare prova che non si trattava di mera questione di rendite ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] di Parigi.
F. fu altresì attento amministratore dei beni dell'abbazia, di cui difese con vigore l'integrità e che riuscì il fatto, che la Vita Dionysii registri ai tempi dell'abbaziato di F. diversi miracoli avvenuti in presenza delle reliquie del ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] le prepositure di Olate, di Vico, di Arcisate, di S. Pietro in Caravaggio, degli umiliati di Viboldone e l'abbazia degli Angeli di Faenza. La prepositura di Arcisate gli venne attribuita perché esisteva su tale pieve un privilegio concesso, nel 1484 ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] il controllo e lo sfruttamento di un corso d'acqua; nello stesso anno compose una lite sorta tra "Tostaynus de Rivomatrice" e l'abbazia di Cava per il possesso di alcune case e terre in Capua; nell'ottobre 1172, insieme con Riccardo de Say conte di ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] la regolarità di una permuta avvenuta alcuni anni prima, quand'era già in carica E., tra la Chiesa di Capua e l'abbazia di Montecassino: per essa, la prima aveva ceduto alla seconda la chiesa di S. Angelo in Formis, ricevendone in cambio S. Giovanni ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....