'Abdal-MalikibnMarwanAbdal-MalikibnMarwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] , riaffermando l’egemonia omayyade contro l’anticaliffo ‛Abd Allah ibnal-Zubair alla Mecca e contro Ibnal-Ash‛ath nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia bizantina in Anatolia, Armenia e Nordafrica. Durante il suo lungo regno, riformò ...
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al-Walid I
Califfo omayyade del ramo marwanide. Figlio di ‛Abdal-MalikibnMarwan, regnò dal 705 al 715. Il suo califfato rappresenta l’apogeo dell’impero omayyade, che con le conquiste della Transoxiana [...] massima estensione. Egli si dedicò particolarmente a una grandiosa attività edilizia e monumentale; tra l’altro adibì interamente al culto islamico la basilica cristiana di San Giovanni in Damasco, che, secondo una discussa tradizione, era stata fin ...
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'Abd Allah ibnal-Zubayr
‛Abd Allah ibnal-Zubayr
Capo politico arabo (Medina 622 ca.-la Mecca 692). Ribellatosi al califfo omayyade Yazid I (680), s’impadronì della Mecca e di altri territori, proclamandosene [...] califfo. Fu combattuto dall’omayyade Marwan I, che ne ridusse il potere al solo Hijaz. Morì durante l’assedio della Mecca condotto da al-Hajjaj, sotto il califfato di ‛Abdal-MalikibnMarwan. ...
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dinar
La valuta aurea del mondo islamico in epoca classica, nota anche come mithqal. Il nome deriva dal gr. dinarion (lat. denarius), indicante all’origine la moneta argentea, poi sinonimo del solidus [...] di Eraclio anche nel peso (4,55 g), a eccezione delle legende cristiane. Dopo la riforma monetaria del califfo ‛Abdal-MalikibnMarwan, il d. reca iscrizioni puramente islamiche e il suo peso, ridotto a 4,25 g, è standardizzato all’equivalente ...
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dirham
La valuta argentea del mondo islamico in epoca classica, il cui nome deriva dal gr. drachma. I primi d. imitarono l’iconografia delle monete sasanidi, fino alla riforma monetaria del califfo ̒Abd [...] al-MalikibnMarwan che impose uno stile puramente epigrafico. Il peso del d. era di poco inferiore a 3 g di argento, equivalente ai 7/10 del peso della moneta aurea (➔ ) ma con sensibili oscillazioni, come oscillante fu il tasso di cambio fra le due ...
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Califfo arabo omayyade (sec. 7º), capostipite del ramo marwanide della dinastia. Nel suo breve califfato (684-85) riuscì a ristabilire, tra l'anarchia e le guerre civili, quella solida base di potere su [...] cui si fondò il figlio e successore ῾Abdal-Malik. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] 1284.
La transizione a quel 12° sec. che vedrà il fiorire di testi medici avviene con ibn Zuhr (Abū Marwān ‛Abdal-Malikibn Abī ’l-‛Alā’ ibn Zuhr, noto in Occidente come Avenzoar, Abumeron, Abhumeron, Albumeron, Abynzohar ecc.; 1072 o 1090/1094-1162 ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] anni dopo il potere passò a un altro ramo degli O., i Banū Marwān, da cui provengono tutti gli altri califfi della dinastia, i maggiori dei quali furono: ῾Abdal-Malik (685-705), Walīd I (705-717), Hishām (724-743). Indebolitosi anche per discordie ...
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